Tra le aziende espositrici a Imm Colonia 2016 per quanto riguarda il settore dell’illuminazione troviamo Luceplan, che sarà presente con le ultime, innovative collezioni all’interno del suo spazio espositivo permanente presso il Design Post, lo storico edificio delle poste della città convertito a showroom dei brand più importanti del design internazionale e a location per mostre ed eventi del settore.
Una grande opportunità per l’azienda di presentare i nuovi prodotti in uno dei poli più stimolanti della città e di promuovere sinergie creative in un ambiente cosmopolita, sfruttando il grande fermento che anima la città durante la fi era e che coinvolge professionisti e appassionati del settore provenienti da ogni parte del mondo.
Lo stesso spazio espositivo, che si snoda intorno ad una grande libreria in legno naturale dai toni neutri, valorizza la varietà estetica e funzionale delle collezioni Luceplan, nonché la ricchezza dei materiali e dei colori.
A completamento, una zona relax, un’area di incontro e di approfondimento e alcune postazioni individuali di lettura suggeriscono al visitatore la possibilità di sperimentare caratteristiche, prestazioni e potenzialità delle lampade, apprezzandone gli effetti di luce attraverso differenti prospettive. Un luogo ideato non solo per esporre, ma anche e soprattutto per accogliere il pubblico, invitandolo a relazionarsi ed interfacciarsi con la gamma dei prodotti, che spazia tra ultime novità e grandi classici.
Particolare attenzione è dedicata ai prodotti dell’ultima collezione, soluzioni luminose inedite che oscillano tra poesia e tecnologia, tra estetica e funzionalità, in un gioco di equilibri che Luceplan da sempre governa con sapienza, forte del suo costante impegno nella ricerca e sperimentazione e della sua grande capacità di ideare apparecchi in grado di soddisfare le più diverse esigenze, ideali per un utilizzo sia residenziale sia contract.
Tra le più recenti creazioni di Luceplan, un ruolo di spicco avrà Stochastic di Daniel Rybakken, un progetto luminoso dal carattere suggestivo che, grazie allo smaterializzarsi degli elementi di supporto e alla sua scomposizione volumetrica, conferisce al prodotto una natura scenografica e poetica.
Anche la lampada da tavolo Cappuccina di Inga Sempé fa da protagonista dell’esposizione, con la sua base sottile e un corpo illuminante sferico in vetro opalino con all’interno un modulo LED, sul quale il paralume in tessuto è soltanto appoggiato e non agganciato: questa configurazione consente di muovere il paralume a piacimento e di direzionare la luce in base alle proprie esigenze. Un progetto altamente decorativo, in quanto i tessuti di rivestimento sono ideati dalla designer stessa che ha immaginato un pattern degradé molto suggestivo, e particolarmente adatto al settore contract, grazie alla possibilità di customizzazione dei tessuti.
E per finire Soleil Noir di Odile Decq, lampada a sospensione tecnologica e futuristica, dalla forma organica in poliuretano espanso stampato, la cui sorgente LED è nascosta all’interno di un disco che consente di generare una luce diffusa indiretta omogenea. Sostenuta da un solo cavo asimmetrico, mantiene il suo equilibrio baricentrico grazie agli spessori del corpo che variano da 8 a 25 mm e si propone come elemento illuminante snello e aereo, in grado di portare luce con discrezione ed eleganza.
Un mondo tutto da scoprire e da far entrare nella propria quotidianità.
