Lo stand Arper alla 61esima edizione del Salone del Mobile .
Nello spazio espositivo di circa 800 mq al Padiglione 4 sono state presentate le nuove collezioni, Ralik di Ichiro Iwasaki, Semiton di Garcia Cumini, Roopa e Shaal di Doshi Levien e Aava 02 di Anti Kotilainen.
In questa occasione, Arper ha esplorato la vita di oggi e le sue complessità, proponendo alle persone soluzioni che ispirano bellezza, energia, vitalità, offrendo una nuova prospettiva che si riassume nel concetto di Life Is Beautiful.
La bellezza è spesso fraintesa come superficiale e limitata all’apparenza, irrilevante rispetto alle sfide poste dal nostro tempo. Tuttavia, la bellezza è esattamente l’opposto: una qualità profonda, carica di significati, compreso guardare al futuro con fiducia. La bellezza è nella natura che vive e si trasforma, è nei momenti che trascorriamo insieme a chi amiamo, nell’appagamento che proviamo quando sentiamo che tutto è esattamente come dovrebbe essere.
La bellezza è sapere che ci stiamo impegnando per salvaguardare il mondo per le generazioni future. È quello che ci motiva a creare spazi e soluzioni per il project of living. La bellezza è molto più che estetica: è versatile, generosa, avvolgente. La bellezza è nella vita.
Lo spazio espositivo di Arper al Salone del Mobile interpreta il concept Life Is Beautiful attraverso uno sfondo tessile bianco, arioso ed etereo, intermezzato da elementi cromatici (prodotti in esposizione, styling, fotografia, video e grafica) che fondono architettura e colori donando allo stand un’aria energetica, vitale e luminosa. Le collezioni esposte esprimono inoltre una ricerca costante verso soluzioni tecniche e produttive che puntano a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti: disassemblabili, riciclabili, realizzate con materiali provenienti da fonti certificate e con il minimo utilizzo di colle.
Lo stand è stato realizzato da Studio MAIO in collaborazione con i partner Jeannette Altherr, Leandro Favaloro e dogtrot, e con la direzione creativa dell’agenzia americana 2×4.
“Da sempre Arper ha al centro le persone e i loro bisogni, nel vivere la relazione con gli spazi. A partire dallo scorso anno, stiamo lavorando per accrescere ancora di più questa consapevolezza, impegnandoci in quello che noi definiamo “the project of living”: un dialogo aperto ai cambiamenti, del mondo e delle persone, in tutte le fasi della loro vita. Attraverso l’interior design, vogliamo migliorare la nostra capacità di ascolto: non si tratta semplicemente di inserire i prodotti negli spazi, ma di rendere l’esperienza delle persone carica di significato.” Come organizzazione puntiamo a diventare un esempio di business responsabile, in cui la sostenibilità permea l’azienda nella cultura, prima che nei processi e nei prodotti. Al Salone del Mobile di quest’anno vogliamo portare questo messaggio. Lo stand è realizzato principalmente con tessuti e tendaggi, riducendo così l’uso di materiali costruttivi, e recupera, dove possibile, il progetto dello scorso anno. Le nostre collezioni sono il risultato dell’implementazione di tecnologie e processi più sostenibili, in un’ottica di miglioramento continuo.”
Roberto Monti, CEO Arper