Uno sguardo a “The Office Exhibition 2010”: un’offerta più limitata in un clima di fiducia

Un’pò sotto le aspettative si è conclusa la nona edizione di Office Exhibition 2010, la manifestazione di Dubai dedicata al settore arredo ufficio dell’area Middle East e North Africa che si è svolta dal 9 all’11 Febbraio.
Delusione soprattutto perché rispetto alla scorsa edizione del 2009 l’offerta è stata decisamente inferiore sia come espositori che di prodotti. Le aziende presenti erano circa 150, rispetto ai 360 dell’edizione precedente e, se guardiamo il mercato italiano, questo era rappresentato da 11 aziende contro le 36 dell’edizione scorsa.
Questa riduzione in parte era prevedibile considerando la crisi economica, ma fino all’ultimo si è sperato che la situazione potesse migliorare. Le difficoltà cominciate già all’inizio del 2009 non avevano però intaccato la grande partecipazione degli espositori all’edizione 2009. Si sperava che questo successo si ripetesse. Evidentemente all’epoca si viveva ancora dell’entusiasmo del 2008 in cui il mercato del mobile per ufficio attraversava una fase economica positiva.

Nonostante il numero esiguo di proposte, le soluzioni più interessanti sono state esposte dalle aziende italiane, dalla reception Led con pannelli retroilluminati di Della Valentina Office al programma di scrivanie della serie Idea di Meco. Le pareti mobili Areaplan Kristal di Frezza, il sistema modulare di sedute per auditorium Première di Ares Line e il programma di tavoli direzionali Naos di Unifor evidenziano la qualità dei progetti italiani.
Queste e molte altre soluzioni le potete visionare all’interno della nostra photogallery.

Tra le aziende straniere possiamo citare: Interstuhl, che ha presentato un’interessante soluzione di scrivania con cablaggio centrale, Nurus che si è distinta per l’ampiezza dell’offerta con soluzioni di sedute-panche per attesa e un sistema di scrivanie condivise, Allsteel e la spagnola JMM (Jose Martinez Medina).

In termini di prodotto a questa fiera non vengono presentate anteprime, ma più che altro si espongono le soluzioni di fascia più alta o quelle più indicate al mercato di riferimento, soprattutto in termini colori e di finiture.
Un esempio di questo approccio è offerto dal nuovo sistema direzionale Origami, disegnato dall’Arch. Paolo Favaretto per la portoghese Guialmi, presentato oltre che nella versione bianca anche con la finitura in legno laccato naturale che si discosta dal classico gusto europeo.

La manifestazione conferma la sua mission: non essere solo un’esposizione di prodotto ma principalmente un’occasione di contatto verso tutti gli operatori dell’area UAE (United Arabs Emirates).
Nonostante l’andamento dell’economia mondiale, i mercati riguardanti gli Emirati continuano a essere interessanti. Probabilmente le aziende italiane dovrebbero valutare nuove strategie per ottenere migliori risultati, e definire meglio gli accordi con i propri distributori.

In termini organizzativi una delle novità di questa edizione è stata l’inaugurazione dei nuovi padiglioni che hanno ospitato la manifestazione, ampliando di fatto la superficie totale espositiva di oltre 25.000 metri quadri.

Uno sguardo infine ai visitatori: si conferma la prevalenza di affluenza locale, soprattutto architetti, designer e direttori vendite provenienti dalle regioni del GCC (Gulf Cooperation Council) quali Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar e un notevole  aumento di visitatori extra UAE (United Arabs Emirates).

www.theofficeexhibition.com

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