Le installazioni PLANT 10.1 ad Orgatec: provocanti ed emozionali

Sette installazioni per diffondere la cultura dell’innovazioni nei luoghi di lavoro.

“New visions of work“ – Con questo motto ORGATEC, la fiera internazionale leader per i moderni mondi di lavoro, fa proprie domande attuali e presenta soluzioni nuove per le esigenze di un mondo di lavoro in rapidissima trasformazione. La digitalizzazione, la globalizzazione e il cambiamento dei valori stanno infatti modificando radicalmente il nostro ambiente e con ciò anche le basi del lavoro.
Fondamentalmente si tratta della domanda: come può diffondersi la cultura dell’innovazione nelle imprese? Dai tempi della rivoluzione industriale, infatti, non sono mai sorti così velocemente così tanti mercati nuovi, protagonisti nuovi e prodotti nuovi come oggi. Per tener passo con questo sviluppo, le imprese devono reinventarsi. Seguendo il suo motto “culture@work“, cultura al lavoro, ORGATEC 2018 fa proprio esattamente questo tema. Ciò facendo, una piattaforma d’affari come ORGATEC non solo può, bensì deve polarizzare ed essere emozionale. Con l’area evento “PLANT 10.1“ essa fa proprio questo e al contempo segue anche nuove vie di presentazione.

Al centro del padiglione 10.1 sette installazioni da sperimentare invitano a modificare tutte le idee avute finora e ricominciare riflettendo su forme di lavoro avveniristiche e activity based working. Con PLANT 10.1 ORGATEC, insieme all’impresa di Consulting detecon, all’agenzia creativa Orange Council e in stretta collaborazione con il gruppo d’artisti FREETERs & Friends, impronterà una superficie che, in modo spettacolare, emozionale ed anche provocante, farà sperimentare approcci nuovi e creativi per l’ufficio come spazio di lavoro e vita. Infatti, organizzazioni finora rigide si sciolgono lasciando spazio a strutture flessibili e agili. Ciò ha una forte influenza sugli ambienti di lavoro, sulla realizzazione del posto di lavoro e sul modo di pensare di tutto il personale. La cultura dell’innovazione è il presupposto principale per le imprese al fine d’avviare con successo processi di trasformazione in direzione “New Work“, lavoro nuovo, e quindi per sopravvivere.

 

Approccio con utilità dimostrata

Quest’approccio non si dovrebbe liquidare con leggerezza come una fantasticheria artistica, senza alcuna utilità per le imprese. L’inconsueta Joint venture comprendente consulenza aziendale, agenzia creativa e artisti offre consigli e assistenza da molto tempo alla gestione dei cambiamenti presso imprese con interventi artistici alle strutture e con il concomitante storytelling aziendale. In progetti realizzati con successo presso Robert Bosch GmbH, SAP, Kairos Med, Innogy o la Telekom tedesca si sono avuti risultati positivi misurabili in termini d’incremento del fatturato, soddisfazione dei dipendenti e visibilità mediatica.

Naturalmente i sette mondi di lavoro presentati si orienteranno quindi alle necessità di aziende classiche. Temi come coworking, spazi per presentazioni, “Creative Space”, “Living Room” e “MiniHome” verranno presi nella stessa considerazione come spazi dove ricaricarsi creativamente attraverso lo sport e il gioco (“PlayGrounds”) e spazi che aiutano a trovare nuovi punti di vista (“HochSitz”, appostamento alto). Perché attualmente ciò è così importante per le imprese? Perché le “cinque grandi I” — Ispirazione, Intuizione, Immaginazione, Improvvisazione e Interazione – sono le grandezze d’influenza più importanti per il pensiero innovativo. È proprio su questo che focalizzerà PLANT 10.1 e dal punto di vista programmatico e creativo sarà al contempo uno spazio di sperimentazione emozionale e un palcoscenico.

In modo del tutto nuovo verrà mostrato come mondi di lavoro e le persone al suo interno possano diventare “strumenti innovativi” per sostenere processi trasformativi nelle imprese. Oggi in molti programmi di rinnovo per edifici con uffici, infatti, spesso si trova in primo piano esclusivamente il livello funzionale/razionale degli spazi: si presta attenzione che le sedie siano in armonia fra loro, le direttive della sicurezza sul lavoro siano rispettate, ecc. Spesso il livello emozionale-intuitivo viene considerato troppo poco. Invece, ad esempio l’integrazione d’aspetti culturali nel mondo del lavoro è importante per il legame emozionale dei dipendenti e porta ad una più forte identificazione con la propria impresa — un fattore da non sottovalutare nella “war of talents”, la costante ricerca di talenti da parte delle imprese.

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