Il grande ritorno di Chiara

La riedizione di Chiara disegnata da Mario Bellini per Flos nel 1969

La lampada Chiara, disegnata da Mario Bellini per Flos nel 1969, è un oggetto di design iconico, che consiste solo in un foglio di acciaio inox lucido, tagliato e arrotolato in un cilindro. La sua forma leggera e scultorea, quasi un origami europeo, si illumina grazie a una fonte luminosa -aggiornata con fonte a LED nella riedizione – posta a terra e nascosta dalla struttura autoportante.

La luce che emana è riflessa e diffusa da un grande “cappello” che ricorda il soggolo e il velo di una suora.

Chiara è una costruzione morbida semplicemente arrotolata su sé stessa. Bellini iniziò il progetto nel 1968 con dei modelli di carta. Il carattere della sua luce è dinamico perché ha origine nella base, quindi colpisce lo schermo superiore che lo riflette e poi si apre nell’ambiente quando lo diffonde. Tuttavia anche da spenta questa lampada s’impone con un’identità forte e carismatica, la cui immagine è essa stessa progetto, istanza e messa in scena.

Lampada Chiara 2020

La riedizione 2020 di Chiara nuovi dettagli tecnologicamente all’avanguardia, come la profilatura in gomma, e comprende due modelli, la classica versione da terra, in acciaio inox, e un nuovo modello più piccolo, da tavolo, realizzato in alluminio e disponibile in varie finiture: alluminio grigio scuro e oro rosa.

1969
2020

“Quando viene sera bisogna accendere la luce. A me non piacciono le lampade che fanno vedere le lampadine perché danno fastidio agli occhi. Allora ho sempre disegnato lampade come piacciono a me. Pensando prima a come fare la cosa giusta quando viene buio e poi alla forma da dare a questa luce. Così ho disegnato una lampada a forma di suora che fa uscire la luce dal suo cappello bianco”

Mario Bellini, il design spiegato ai bambini, Bompiani 2018


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