Russia: aumento delle importazioni dall’Italia

Imponente aumento degli investimenti della Russia nel settore del mobile per ufficio. In linea con il più generale trend del settore del mobile, anche la nicchia dell’ufficio segue lo stesso andamento: valore raddoppiato negli ultimi 4 anni, sia dal lato della produzione che da quello dei consumi.
Cinque le aziende principali che, specializzate soprattutto nella realizzazione di mobili per ufficio in legno, dominano il mercato interno grazie ad una presenza capillare in tutte le maggiori città.

Spostando l’analisi sui mercati esteri la situazione risulta essere nettamente diversa: solo il 4% della produzione viene esportata verso Kazakistan, Ucraina e Kirghizistan mentre significativa è la percentuale delle importazioni (circa il 30% dei consumi del comparto).

Da questo punto di vista è evidente il contributo delle aziende italiane per le quali la Russia rappresenta uno dei maggiori mercati di riferimento. Con una crescita media pari al 30% fra il 2004 ed il 2007, l’Italia è riuscita a mantenere la propria quota di mercato, confermandosi leader contro competitors come Germania e Cina.
Nel 2007, la crescita complessiva delle importazioni russe di mobili per ufficio è stata pari al +37% a dimostrazione della sistematica evoluzione del mercato domestico, anche in distretti diversi da quelli di Mosca e San Pietroburgo, da sempre a maggior potenziale di consumo.

A fronte di un generalizzato aumento della ricchezza del Paese, vi sono nuove potenziali “business area” con conseguente aumento del consumo di mobili per ufficio; è il caso di Samara, Novosibirsk e Rostov. Senza dimenticare poi le Olimpiadi Invernali del 2014, per le quali si stimano investimenti di 12 miliardi di dollari per le sole infrastrutture olimpiche.

Sembra ormai superata, dunque, la crisi finanziaria del 1998: PIL del +7% nel periodo 2003-2007, crescita del potere d’acquisto, inflazione sotto controllo, maggiore stabilità politica e creazione di nuova ricchezza. Tutti elementi che fanno della Russia un mercato sempre più attraente.

Fonte dati e tabelle: CSIL Milano

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