APIL – Associazione Professionisti Illuminazione aggregata a FederlegnoArredo – lancia una nuova provocazione sul fatto che l’Unione Europea ha deciso di bandire dal 2011 tutte le lampade a incandescenza a favore di quelle a fluorescenza, senza prevedere un adeguato smaltimento del mercurio. Le lampade a fluorescenza contengono infatti circa 4 milligrammi di mercurio ciascuna, analogamente ai termometri a mercurio che – a partire dal prossimo 3 aprile – sono stati messi al bando.
Cinzia Ferrara, Presidente di Apil, precisa, infatti che “si punta, come soluzione al problema energetico, su un tipo di lampada, la fluorescente compatta, che contiene il mercurio, senza tener conto di quante lampadine vengono sostituite in una normale vita famigliare”.
La decisione della Comunità Europea appare quindi semplicistica e riduttiva, perchè non considera in modo globale l’impiantisitca elettrica e l’illuminazione. Per questo APIL ritiene fondamentale prevedere una normativa nazionale attenta al risparmio energetico e, dal punto di vista del consumatore, scegliere la luce giusta a seconda dell’uso. A livello normativo, APIL propone, inoltre, di individuare un responsabile del progetto e del collaudo di un impianto di illuminazione per garantire un migliore controllo e un maggior risparmio energetico.
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