La King Fahad National Library, uno tra i più importanti edifici culturali dell’Arabia Saudita, è stata inaugurata a novembre a Riyadh. Il progetto è firmato dallo studio tedesco Gerber Architekten e comprende, oltre alla ristrutturazione dell’edificio, un intervento di sviluppo urbano nel rispetto dei monumenti storici esistenti.

La biblioteca rappresenta il nuovo centro del quartiere Olaya. Il nuovo volume, quadrato, al centro di un parco urbano, pur avendo delle dimensioni imponenti, non “abbandona” il vecchio edificio, che ora è archivio e centro della conoscenza all’interno della nuova biblioteca. La forma cruciforme è ora nascosta dall’ampliamento, dando origine a un edificio nell’edificio, mentre la cupola di copertura – originariamente in cemento, ora ricostruita in acciaio e vetro – continua a essere il simbolo della biblioteca.

La nuova copertura è punteggiata di lucernari, sotto i quali sono applicate membrane in tessuto bianco della Sefar Group, leader in applicazioni tessili in architettura, che distribuiscono la luce in modo uniforme. (vedi photogallery)

L’elemento chiave del progetto è costituito dalla facciata: il rivestimento è realizzato con moduli romboidali in tessuto che disegnano una trama capace di svelare e nascondere allo stesso tempo. La membrana bianca, sostenuta da una struttura tridimensionale in acciaio, ombreggia la facciata e interpreta la tradizionale struttura araba della tenda in modo moderno e tecnologico. Durante la notte, la facciata è illuminata con colori diversi, diventando una lanterna urbana. 

Il rivestimento funziona come schermatura solare, permettendo il passaggio di una quantità limitata di radiazione (pari al 7 per cento), e consente allo stesso tempo la permeabilità visiva.
La combinazione di questo sistema con un impianto di raffrescamento a pavimento garantisce il comfort termico e riduce il consumo energetico, utilizzando tecnologie inedite nel mondo arabo.

Tratto da Alchimag.net

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www.gerberarchitekten.de

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