L’architetto svizzero Mario Botta è il vincitore della IV edizione del ‘Premio Grinzane Cavour’, iniziativa nata per premiare le personalità che hanno saputo valorizzare le culture e i territori attraverso diverse forme artistiche.
All’architetto è riconosciuto il merito di aver valorizzato il territorio attraverso progetti in cui gli spazi fisici si coniugano in modo armonioso alla natura, alle attività, ai sentimenti e alle emozioni umane. La motivazione del premio, infatti, recita: “L’opera di Mario Botta si distingue per la continua ricerca mirata a predisporre le forme ambientali affinché le attività, i sentimenti e le emozioni trovino una loro espressione in consonanza con l’ambiente che le circonda, e a riaffermare il principio di memoria e d’identità nel disegno di uno spazio architettonico, cercando di fare propri i valori collettivi delle diverse culture. Nell’opera di Botta l’architettura è concepita come arte capace di fondersi in modo armonioso con la natura, le culture e le storie dei territori, e come testimonianza concreta dei vissuti storici e delle aspirazioni umane”.
L’iniziativa, nata nel 2001, intende premiare il lavoro di personalità, enti e istituzioni che hanno saputo valorizzare le culture e i territori in vari ambiti, dalla letteratura all’arte alla cultura materiale. I vincitori delle scorse edizioni sono stati la scrittrice anglofrancese Joanne Harris, la regista Liliana Cavani e lo scrittore Mario Rigoni Stern.
In occasione della cerimonia di premiazione, è stata inaugurata la mostra intitolata ‘Il Teatro alla Scala e le Architetture del Sacro’, curata dallo stesso Mario Botta: plastici in legno di varie opere ripercorrono i principali progetti realizzati per edifici sacri e per la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano. La mostra può essere visitata fino al 30 ottobre 2005, da giovedì a domenica, dalle ore 16,00 alle ore 19,00, presso la Chiesa di San Giuseppe ad Alba (CN).
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