Mobile per ufficio: trasformazioni e strategie durante la crisi

Il mercato dei mobili per ufficio è strutturalmente legato all’andamento congiunturale e solo osservando i dati relativi agli ultimi due decenni si possono rilevare tre fasi delicate per il settore: i primi anni Novanta, il periodo 2002-2004 e la fase recessiva del 2009. Ognuno di questi passaggi ha condotto a profonde trasformazioni che hanno soprattutto avuto l’effetto di far aumentare la concentrazione della struttura produttiva.

I vari gruppi Doimo, Estel, Las e Haworth si sono formati attraverso una serie successiva di acquisizioni di imprese nel settore ufficio.
Probabilmente anche successivamente alla crisi attuale, in cui la produzione italiana è crollata del 29,4% (2009/2008), si potrà delineare un diverso orizzonte produttivo, peraltro già trasformatosi dopo l’acquisizione di Faram da parte del gruppo Mio Dino.

Un aspetto ancor più significativo è rappresentato dalle strategie messe in atto dalle imprese per fronteggiare l’attuale debolezza della domanda.
Secondo il rapporto CSIL “Il mercato italiano dei mobili per ufficio” (edizione 2010), gli investimenti in valore sono crollati di oltre il 45% rispetto al 2008. Tuttavia, vi è una voce di investimento che registra una tenuta: quella relativa al “design” e alla “Ricerca e Sviluppo”.
In effetti, ben il 73% delle imprese intervistate dichiara di aver introdotto almeno una nuova linea di prodotto, e anche chi non rientra in questi casi ha spesso dichiarato di aver effettuato delle attività di “restyling” dei prodotti esistenti.

Per di più gli operatori sembrano essere ritornati ad “ampliare” le opzioni distributive piuttosto che concentrarsi verso un solo canale.
Accade quindi che le aziende fortemente sbilanciate sul canale diretto dei “grandi progetti privati” tentino non solo di riprendere in considerazione le commesse pubbliche, ma anche di individuare possibili nuovi attori nella cosiddetta distribuzione “indiretta” (nuovi rivenditori, facilitatori e specifiers).

I primi mesi del 2010 si sono mostrati ancora difficili per il settore: le esportazioni, che rappresentano circa il 40% della produzione domestica, hanno segnato un -18% nel periodo gennaio-marzo 2010, che rappresenta comunque un miglioramento rispetto al -34% dell’anno precedente.

Testo di Mauro Spinelli
CSIL Business Consulting

CSIL – Centro studi industria leggera, è un centro indipendente di ricerca economica e di consulenza per lo sviluppo, fondato a Milano nel 1980, su base cooperativa, da un gruppo di economisti ed esperti con diverse specializzazioni.

www.csilmilano.com

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