L’integrazione tra l’ufficio e gli spazi pubblici

Uno studio svolto da Gensler ipotizza l’evoluzione dell’ambiente ufficio in stretta interazione con la comunità circostante.

La pandemia ha accelerato il passaggio dai luoghi di lavoro tradizionali e funzionali a spazi progettati per l’interazione sociale, la collaborazione e la costruzione di relazioni. Si prevede che nei prossimi anni il modo di concepire il l’ambiente lavorativo cambierà in modo significativo.

Ma come muteranno gli uffici nel futuro ?

Il rapporto Gensler Design Forecast 2021 pronostica l’evoluzione del luogo di lavoro come parte integrante della comunità, costruito attorno ai concetti base di benessere, sostenibilità e responsabilità sociale.

Cambia il ruolo dell’edificio per uffici

Durante il lock-down, dovuto alla pandemia, la gente ha sentito la mancanza della connessioni umane dal vivo.

Ora, al ritorno in ufficio, i lavoratori cercano esperienze più significative e coinvolgenti per riconnettersi con i colleghi e con la cultura aziendale.

Gli edifici non hanno più solo la funzione di “contenere i lavoratori”, ma diventano generatori di esperienze. Il ruolo dell’ufficio dovrebbe essere meno incentrato sulla massimizzazione della densità del luogo di lavoro e più sulla qualità dello spazio e sull’esperienza che offre.

L’ufficio diventa parte della comunità circostante

Anche quando i lavoratori non sono presenti, gli edifici per uffici dovrebbero portare un contributo alle zone limitrofe.”

Nel suo rapporto Gensler parla di come le aziende cominceranno a spostare le loro sedi in edifici che contribuiscono alla comunità locale. Lo spazio degli uffici esisterà accanto a centri sanitari, biblioteche e spazi di co-working che servono sia le aziende che i residenti locali. Significa che gli edifici saranno in uso per almeno 18 ore al giorno, piuttosto che le tipiche 8:00 – 18:00.

The Sign: il complesso di uffici porta nuova vita al quartiere

Un esempio del connubio lavoro/ comunità è l’edificio di The Sign a Milano, realizzato da Progetto CMR. Un complesso di uffici, nato dalla riqualificazione di un ex sito industriale degli anni ’50, che interpreta il recupero urbano, sia a livello dell’architettura del singolo edificio che ad un livello più ampio, con l’obiettivo di ricongiungere il sito con il contesto circostante e di ricostruire un dialogo con le altre aree del quartiere. 

Obbiettivo raggiunto grazie all’ampia zona verde prevista dal progetto e alla piazza di circa 4.000 mq, entrambi aperti alla comunità, alla riqualificazione di via Carlo Bo, che è stata resa pedonale, e al miglioramento della viabilità con il completamento di via Santander. Questi elementi del progetto, insieme alla presenza in loco di importanti multinazionali, e al vicino Campus dell’Università Iulm, fanno sì che la zona diventi un polo di aggregazione inclusivo, sostenibile e ancora più attrattivo.

L'edificio di The Sign a Milano è un esempio per interazione con l'area circostante
The Sign

Progettare per un impatto positivo

Un attenzione crescente per la sostenibilità anche nelle scelte di materiali per la costruzione. I progettisti si allontaneranno dall’acciaio sostituendolo, quando possibile, con legname, una risorsa altamente rinnovabile che rimuove il carbonio dall’atmosfera. Si ritiene che la sostituzione dell’acciaio con legname di massa ridurrà le emissioni di anidride carbonica del 15-20%.

Allo stesso tempo, ci sarà una maggiore attenzione al design inclusivo, con spazi progettati per massimizzare la facilità d’uso per tutte le età, dimensioni e abilità.

Luce, aria e spazio

Abbondanza di luce naturale, una migliorata qualità dell’aria e ampi spazi aperti saranno elementi chiave per gli uffici. Ciò aiuterà i lavoratori a sentirsi a proprio agio e al sicuro e migliorerà anche il loro benessere.

Numerosi studi hanno dimostrato che l’accesso alla luce naturale in ufficio migliora il benessere e la produttività dei lavoratori.

I lavoratori saranno anche in grado di adattare l’ambiente in base alle proprie preferenze. Controllando il riscaldamento, l’illuminazione e la qualità dell’aria all’interno di uno spazio, tutto tramite un’app.

Inoltre, ci si concentrerà maggiormente sugli spazi esterni per supportare il lavoro, l’incontro e la socializzazione a distanza di sicurezza.

“Poiché gli inquilini si sentono più sicuri e più sani all’aperto, gradiranno luoghi di lavoro che offrano facili connessioni con gli spazi esterni. Terrazze articolate e balconi insieme a scale esterne interconnesse offriranno nuove esperienze sociali.”

Benessere

Il benessere fisico e mentale diventa prioritario. Negli uffici sarà incorporato il design biofilo per portare all’interno il potere calmante e riparatore della vita all’aria aperta. 

L’uso delle piante porterà energia in spazi altrimenti sterili. Pareti verdi contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria, l’acustica e la produttività. Forme, trame e motivi della vita all’aria aperta saranno anche incorporati in arredi morbidi, materiali e altre scelte di design.

Inoltre, le aziende promuoveranno uno stile di vita sano, attraverso molteplici opportunità di movimento e scelte alimentari sane.

Dipendenti che fanno ginnastica in ufficio
Gli uffici di Gruppo Bip Consulting a Milano

In conclusione

Una maggiore consapevolezza del benessere, della sostenibilità e della responsabilità sociale sta riformulando il design degli uffici. Sta cambiando gli uffici da edifici progettati per la massima capacità a edifici a beneficio delle persone – e non solo dei lavoratori, ma anche della popolazione che vive e lavora nell’area locale. In questo senso, il futuro ufficio sarà vantaggioso per tutti.


Fonti articolo:
www.progettocmr.com | www.ie-uk.com/blog/

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