Una luce artificiale che riproduce gli effetti benefici della luce naturale

Una luce ad efficacia biologica è in grado di dare sostegno immediato alle persone.

Articolo 2 (di 3)

photo-1472162072942-cd5147eb3902Quanto la luce abbia a che fare con il senso di benessere, con lo stato emotivo e con la salute, lo si è capito scoprendo un nuovo tipo di recettori nell’occhio umano.

È stato solo all’inizio del nuovo millennio che la scienza ha rivolto la sua attenzione alle cellule gangliari fotosensibili sulla retina. Queste cellule contengono melanopsina, un fotopigmento che reagisce con la massima sensibilità alle onde spettrali di lunghezza corta, in altre parole all’azzurro.

Sulla base di tale scoperta appare ancora più evidente che nel corso della giornata e delle stagioni la luce naturale assume un ruolo vitale per l’uomo e per la natura. E il legame primordiale con la natura si manifesta non solo in questa condizione fisiologica. Anzi, l’effetto è soprattutto psicologico, perché oltre alla luce intervengono anche altre impressioni sensoriali a scatenare emozioni positive, ad esempio il profumo dei fiori o il cinguettio degli uccelli.

Alcuni sociopsicologi dell’università della Bretagna Sud hanno rilevato che la stessa situazione meteorologica influenza i nostri atteggiamenti. Con il sole siamo più aperti verso gli altri, abbiamo più fiducia e siamo più portati a dare il nostro numero di telefono che non nelle tristi giornate piovose.

Dallo studio emerge un altro dato curioso, e cioè che solo sentendo una buona previsione del tempo per i prossimi giorni si diventa più generosi nel dare le mance. Insomma, pioggia e sole influenzano il comportamento sociale e i rapporti personali con il denaro.

Nell’ attenzione del progetto illuminotecnico entra così sempre più spesso il principio Human Centric Lighting (HCL), un approccio che si confronta non solo con gli aspetti visivi ed emotivi della luce ma anche con quelli biologici.

Quando ci muoviamo all’aperto, persino nelle giornate invernali più scure, il corpo riceve una forte dose di luce che ha effetti positivi sul bilancio ormonale e su tutti i processi biochimici.

Più tempo passiamo al chiuso e più il nostro orologio interno perde il suo ritmo naturale, cosa che poi fa dormire male o che può avere conseguenze sulla salute. Una luce ad efficacia biologica è in grado di dare sostegno immediato alle persone nei loro ambienti di lavoro e di stimolarle.

photo-1431540015161-0bf868a2d407La luce è riconosciuta sempre più spesso come uno dei criteri essenziali per la soddisfazione e l’impegno di chi lavora.

Zumtobel e l’istituto Fraunhofer IAO hanno condotto uno studio sulla qualità di luce percepita dagli utenti negli uffici : da esso emerge che nel mondo del lavoro reale il 57 percento degli intervistati dichiara di non poter adattare la luce alle proprie esigenze individuali o alle diverse attività che svolge.

Un altro dato significativo: nella parte interattiva dello studio il 60 percento dei partecipanti ha indicato di preferire illuminamenti di 800 Lux e oltre. Tale livello di luce va ben oltre quello minimo previsto dalle leggi e normative in vigore per l’illuminazione di posti di lavoro al computer.

Per quanto riguarda invece la tonalità, emergono preferenze molto differenti dovute all’età, agli orari lavorativi o al carattere individuale.

Le soluzioni illuminotecniche per gli uffici (Terza parte) >

Come la luce influenza le nostre vite (Prima parte) >

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