La protezione del design industriale (prima parte)

In tempi recenti è stata data attuazione alla direttiva comunitaria in materia di protezione di disegni e modelli. Tale riforma ha avuto lo scopo di armonizzare le varie discipline nazionali regolando territorialmente le registrazioni e la protezione di modelli e disegni per ciascuno stato membro della Comunità Europea.

Congiuntamente all’armonizzazione negli stati membri, è stata altresì adottata una forma di protezione per registrazione comunitaria in maniera tale che dall’aprile 2003 con un solo atto amministrativo di deposito, il diritto esclusivo di un design può essere fatto valere in tutto il territorio comunitario applicando la stessa norma e garantendo un’interpretazione della stessa conforme in tutti gli ordinamenti nazionali. Pertanto è oggi estremamente semplice poter proteggere gli aspetti estetico o decorativi di un prodotto in maniera uniforme a livello comunitario e con costi contenuti.

Ma perché proteggere i disegni industriali? Un disegno industriale certamente aggiunge valore al prodotto e lo rende più attraente agli occhi del consumatore, talvolta rappresentando l’unica ragione del successo del prodotto stesso. La protezione dei disegni industriali dovrebbe sempre rappresentare un elemento chiave nella strategia commerciale di ogni designer o imprenditore.

La possibilità di acquisire il diritto esclusivo e di impedire la copia non autorizzata o l’imitazione del disegno da parte di terzi, oltre a promuoverne la competitività, può consentire di rafforzare la posizione sul mercato così da recuperare gli investimenti fatti per produrre e vendere il prodotto. Inoltre, i disegni industriali sono beni dell’impresa che può cederli dietro corrispettivo o anche darli in licenza per raggiungere mercati altrimenti non sfruttabili.
(a cura di Marco Ponzellini, Bugnion spa Consulenza in Proprietà Industriale, aprile 2007)


Bugnion


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