Foto di Jannes Linders

Quando anche una galleria o un sottopassaggio, tendenzialmente non amati dagli automobilisti che al loro passaggio sentono quasi un effetto claustrofobico, suscitano una spettacolare esperienza visiva, si può dire di avere raggiunto un’associazione tra estetica e accessibilità e sicurezza dell’utente.

Questo è il fine raggiunto nella cittadina olandese di Zutphen, nella provincia di Gheldria, in cui sono state realizzate ed inaugurate il 14 novembre scorso due installazioni luminose permanenti.

Progettate dal designer olandese Herman Kuijer e firmate da Mari Baauw e dallo Studio Murer United Architects, sotto commissione della compagnia ferroviaria ProRail, le due opere di light art sono state ideate per migliorare la qualità di uno spazio pubblico urbano generalmente poco generoso con il fattore estetico.

Installate in due diversi sottopassaggi che collegano il centro storico con una nuova area urbana della città, le due opere evidenziano la tradizione olandese dell’ingegneria della natura. Architettura, design e arte si uniscono prendendo forma fisica grazie alla potenza della luce colorata proiettata su pilastri di cemento che reggono la struttura del sottopassaggio e la progressione della luce e del colore rimandano al movimento dell’acqua, come ad accompagnare in modo armonioso i viaggiatori, che in questo modo, attratti dallo spettacolo che si presenta davanti ai loro occhi, potrebbero controllare la velocità cui stanno viaggiando.