Consumi, occupazione, investimenti, domanda
Si prevede che i consumi delle famiglie, esaurito l’effetto degli incentivi fiscali all’acquisto dei beni durevoli, tornino su tassi di crescita più modesti nonostante la maggiore espansione del reddito disponibile, a causa dell’inasprimento delle condizioni del credito che comporteranno maggiori tassi di interesse sui prestiti, pur in presenza, presumibilmente, di una politica monetaria meno restrittiva.
L’occupazione crescerà del +0,4% nel 2008 e le retribuzioni contrattuali subiranno un aumento, più robusto di quello registrato nel 2007, a causa del rinnovo di numerosi contratti, da quelli della pubblica amministrazione e del commercio, a una larga maggioranza di quelli degli altri servizi e dell’industria in senso stretto. Saranno soprattutto le retribuzioni pubbliche a registrare gli incrementi maggiori (+3,5%), seguite dalle retribuzioni dell’industria (+3%). Anche la ricchezza finanziaria registrerà aumenti in termini reali, anche se in percentuale al reddito disponibile risulterà sostanzialmente stabile.
Gli investimenti subiranno una decelerazione dovuta a condizioni finanziarie meno favorevoli e alla riduzione del sostegno degli investimenti pubblici. Nel 2008 si registrerà soprattutto una flessione degli investimenti residenziali dagli elevati ritmi di crescita registrati tra il 2005 e il 2007, mentre si confermerà la prosecuzione della fase espansiva degli investimenti in macchinari e attrezzature, sebbene a tassi di crescita più contenuti.
Sul fronte della domanda estera, nel 2008 le esportazioni italiane di merci registreranno solo una lieve ripresa rispetto al 2007, in seguito al rallentamento della domanda estera.
(a cura di Csil, dicembre 2007)
Il settore del mobile in Italia nel 2008: il quadro macroeconomico |
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