Nei primi tre trimestri dei 2006 una vivace domanda mondiale e il graduale rafforzamento di quella interna, in particolare nella componente degli investimenti, hanno dato maggiore slancio alla dinamica dei Pil in Italia rispetto ai 2005. Questa evoluzione dovrebbe portare a un aumento del Pil intorno all’1,7% per il 2006.
Analizzando i contributi dei singoli elementi alla formazione dei Pil, nell’ambito della domanda interna i consumi delle famiglie mostrano un aumento più marcato rispetto all’anno precedente (+1,6% rispetto ad un +0,1%) specialmente nella componente dei beni durevoli. Il clima di fiducia dei consumatori ha registrato degli incrementi per tutta la prima metà dell’anno, ma già a partire da ottobre si sono evidenziati i primi rallentamenti in seguito alle incertezze sulle prospettive future alimentate dalla nuova manovra finanziaria. Le esportazioni sono ritornate a crescere riportando il contributo del saldo con l’estero alla formazione del Pil su valori positivi.
Nel 2007 la crescita del Pil subirà un rallentamento rispetto all’anno precedente portandosi intorno a valori prossimi all’1,3% in termini reali. Il rallentamento della domanda mondiale e gli effetti restrittivi della politica fiscale agiranno da freno sulla crescita dei reddito disponibile delle famiglie e quindi ostacoleranno l’aumento dei consumi privati (+1,4% in termini reali contro +1,6% del 2006). L’occupazione crescerà dello 0,6% e le retribuzioni lorde pro capite in termini reali dovrebbero aumentare di circa il 2,6%.
Anche la ricchezza finanziaria registrerà aumenti sia in termini reali sia in rapporto al reddito disponibile. Per quanto riguarda l’altra componente della domanda interna, cioè gli investimenti, la parte relativa ai beni strumentali continuerà lungo il sentiero di crescita grazie a un più favorevole andamento dei profitti, alla spinta derivante dal miglior andamento delle vendite sui mercati esteri e alle esigenze di razionalizzazione dei processi produttivi. Per gli investimenti in edilizia invece è previsto un rallentamento della crescita sia per la componente residenziale che per quella non residenziale in seguito ad un calo della domanda.
Sui fronte della domanda estera, nel 2007 le esportazioni italiane di merci continueranno a crescere ma con un ritmo dimezzato rispetto al 2006 in seguito ai rallentamento della domanda estera e ai nuovo rafforzamento dell’euro. Le importazioni torneranno ad aumentare più delle esportazioni generando un contributo estero alla formazione del Pil negativo.
Quadro macroeconomico. Variazioni percentuali
2004
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2005
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2006
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2007
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(Fonte: elaborazione Csil su dati Fmi, Ocse, Prometeia, dicembre 2006)
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