Il quadro macroeconomico italiano. Previsioni 2006

I dati sull’andamento del Prodotto Interno Lordo in Italia nei primi tre trimestri del 2005 indicano che l’economia si trova in un periodo difficile e non ha ancora imboccato con decisione la strada della ripresa. Per la fine dell’anno è previsto un aumento dei Pil dello 0,1%. L’attività produttiva dell’industria non sembra a oggi in grado di uscire dallo stato di debolezza che l’ha caratterizzata nella prima parte dell’anno in corso e si prospetta a fine anno una diminuzione della produzione pari al –1,1% rispetto al 2004.

Tra le componenti della domanda si registra un sensibile contributo sfavorevole del commercio estero accompagnato dal ristagno della domanda interna, legato alla perdurante debolezza dei consumi e ad una diminuzione degli investimenti in macchinari e attrezzature.

Nel prossimo anno il Pil italiano è previsto crescere dello 0,7% grazie ad una migliore intonazione della domanda aggregata, investimenti ed esportazioni in particolare, mentre il saldo estero darà ancora un contributo negativo. Nel 2006 il prezzo del petrolio continuerà a contenere la crescita del potere d’acquisto delle famiglie e del loro reddito disponibile e quindi ostacolerà l’aumento dei consumi privati (spesa delle famiglie +0,9% in termini reali). L’occupazione ha rallentato il suo tasso di crescita e le retribuzioni lorde pro capite in termini reali dovrebbero aumentare.

Anche la ricchezza finanziaria registrerà aumenti in termini reali e dato il permanere del clima di incertezza porterà con sé un aumento della propensione al risparmio precauzionale. Per quanto riguarda l’altra componente della domanda interna cioè gli investimenti, la parte relativa ai macchinari e attrezzature dovrebbe riprendere il sentiero di crescita grazie alla permanenza di bassi tassi di interesse e a un più favorevole andamento dei profitti. Per gli investimenti in edilizia, il maggior contributo alla crescita proverrà dalla componente residenziale sostenuta anche dalla proroga degli incentivi fiscali alla ristrutturazione.

Nel 2006 le esportazioni italiane di merci torneranno a crescere, ma il contributo estero alla formazione del Pil continuerà a permanere negativo seppure in miglioramento rispetto al 2005. La ripresa della domanda interna favorirà infatti un incremento delle importazioni superiore a quello delle esportazioni.

Per quanto riguarda la finanza pubblica, la Finanziaria 2006 presenta delle misure restrittive volte a rispettare l’entità della copertura richiesta dall’Unione Europea. Agli interventi correttivi pari a circa 20 miliardi di euro sono affiancate misure espansive per quasi 10 miliardi. Queste misure porteranno al 4,8% circa il livello del disavanzo della Pubblica Amministrazione in rapporto al Pil nel 2006. Sul fronte della politica monetaria, è previsto che gli interventi restrittivi nell’area Uem si presenteranno solo nella seconda parte del 2006.


Quadro macroeconomico. Variazioni percentuali

2004
2005

2006

Prodotto Interno Lordo Unione Europea (25 Paesi)
Prodotto Interno Lordo Uem (12 Paesi)
Prodotto Interno Lordo Italia
2,1
1,8
1,0
1,4
1,2
0,1
1,7
1,5
0,7
Reddito disponibile a prezzi costanti
Indice generale della produzione industriale
Occupazione totale
Spesa delle famiglie
1,8
-0,6
0,8
1,0
1,9
-1,1
0,3
1,0
1,5
0,5
0,3
0,9
Investimenti in macchinari e attrezzature
Investimenti in costruzioni
Esportazioni di beni e servizi
Importazioni di merci e servizi
1,1
3,0
3,2
2,5
-2,7
1,3
-0,7
1,6
1,6
1,2
2,9
3,5
Indice generale dei prezzi al consumo
Retribuzioni pro capite industria in senso stretto
Indice generale dei prezzi alla produzione
2,2
3,1
2,7
2,0
2,7
4,0
2,3
3,0
2,4
Tasso di risparmio delle famiglie
Tasso di interesse a medio/lungo termine
Tasso sui Bot a tre mesi
13,6
4,3
2,0
14,3
3,6
2,0
14,8
3,7
2,0

(Fonte: elaborazione Csil su dati Fmi, Ocse, Prometeia, novembre 2005)

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