Oggi, 11 giugno, è un giorno importante per Federlegnoarredo che, in occasione della visita ufficiale del premier Renzi a Pechino – siglerà al Palazzo del Popolo una serie di accordi tra la filiera italiana e quella cinese; tra questi, l‘intesa che porterà la federazione ad organizzare dal 2015 una intera expo dedicata all’arredo made in Italy. Probabilmente a Shanghai.
L’associazione fonderà il Club del Made in Italy per aiutare le aziende italiane del settore nelle proprie strategie d’ingresso nel pianeta Cina.
Oggi Federlegnoarredo firmerà un accordo con due grandi catene commerciali cinesi per facilitare l’ingresso sul mercato dei prodotti di arredamento italiani: Redstar Macalline Group e Beijing Easy Home Investment Holding Group. L’associazione è anche in trattative con China Vanke, il gigante immobiliare che sarà presente a Expo con un suo padiglione, firmato da Daniel Libeskind.
Questa giornata importante era stata anticipata durante 3° forum del Legno Arredo, organizzato da FederlegnoArredo che si è tenuto il 5 giugno, negli spazi del MiCo centro congressi di Fiera Milano.
Oltre 700 persone, tra aziende e professionisti del settore, si sono confrontate nei 14 incontri tematici previsti dall’evento. : un’occasione di formazione, aggiornamento e confronto per generare opportunità di business, per utti gli imprenditori che in questi anni di crisi hanno tenuto vivo il desiderio di fare impresa.
Ad aprire il forum, è stato l’intervento dell’Arch. americano di fama internazionale Daniel Libeskind, che ha illustrato decine di progetti realizzati in tutto il mondo precisando che “lavorare con le aziende italiane del design è fondamentale se si vuole presentarsi ai massimi livelli di mercato” ed ha aggiunto: “Stiamo per concludere un accordo con Vanke per l’accesso delle nostre imprese; contiamo di poterlo annunciare nei prossimi mesi”.
Al centro dell’evento la Cina come prospettiva e mercato di riferimento per le aziende italiane che producono arredo. L‘architetto Wu Chen, attraverso la presentazione di alcuni progetti, ha dato prova della velocità con cui le nuove capitali cinesi si stanno costruendo. Ha dichiarato Wu Chen “Le aziende possono incrementare la loro presenza in Cina nei prossimi anni anche attraverso la collaborazione con architetti e studi di progettazione”.
Secondo i dati raccolti dal Centro studi FLA, nel primo bimestre del 2014, l’arredamento italiano ha visto una crescita delle esportazioni sul mercato cinese del +12 per cento. Anche Wu Chen ha confermato i nuovi investimenti di China Vanke nel prodotto autenticamente italiano, sottolineando che un settore immobiliare sul quale le aziende italiane dovrebbero scommettere nei prossimi due – tre anni: il residenziale, sia per il comparto delle ristrutturazioni che delle nuove costruzioni.
Ed è per questo che oggi Roberto Snaidero ha deciso di puntare sull’export: sulla Cina in particolare, firmando agli accordi tra la filiera italiana e quella cinese , e poi in Africa e anche sull’Iran.
Le potenzialità di crescita infatti non si fermano alla Cina visto che anche in Africa comincia a diffondersi sempre di più la preferenza per i prodotti italiani legati al design così come altrettanti segnali positivi arrivano dall’Iran e dagli Stati Uniti.
In occasione del terzo Forum sono giunte finalmente buone notizie anche per il mercato interno. Il presidente di FederlegnoArredo ha annunciato infatti una crescita dello 0,6%, “che seppur debole è già un grande traguardo, dopo anni di crisi”. Secondo Snaidero, probabilmente questo risultato positivo è dovuto in parte anche del Bonus Mobili, che negli ultimi mesi dell’anno scorso ha permesso di recuperare 340 milioni di euro.
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www.federlegnoarredo.it/
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