Prosegue con successo il cammino delle aziende italiane accompagnate da Cosmit all’estero. Prima tappa, New York dal 20 al 23 maggio 2006, all’interno del Jacob K. Javits Convention Center, dove oltre quaranta tra le migliori aziende italiane del settore esporranno il meglio della propria produzione per il mercato americano. Seconda tappa, Mosca dal 12 al 15 ottobre, al Crocus Expo Exhibition Center, dove si prevede un significativo aumento della superficie espositiva a disposizione, visto il successo della prima edizione e il forte interesse manifestato dalle aziende nei confronti della seconda.
I Saloni WorldWide presentano le aziende con un allestimento e una grafica di forte identità e riconoscibilità, entrambi curati dallo Studio Cerri & Associati – Pierluigi Cerri, Alessandro Colombo, a testimonianza dell’unicità della proposta italiana.
Rispetto a dieci anni fa, l’esportazione italiana in Usa è cresciuta del +80%, ma negli ultimi anni il supereuro ha reso molto più ardua la competizione del Made in Italy sul mercato americano. Tuttavia, gli imprenditori italiani hanno avviato politiche mirate di internazionalizzazione distributiva: il 2006 vede finalmente crescere il clima di fiducia, confortato dalle previsioni degli analisti per il prossimo biennio, che indicano una crescita sostenuta delle importazioni di mobili da parte del Nafta (+18,5% nel 2006, +6% nel 2007).
Il successo della prima edizione dei Saloni WorldWide Moscow, che già al suo debutto ha suscitato una grande curiosità da parte del mercato russo, registrando un significativo interesse di pubblico (le 180 aziende presenti hanno incontrato oltre 13.000 i visitatori, di cui circa 3.000 architetti, e quasi 200 sono stati i giornalisti accreditati), ha convinto Cosmit a rinnovare l’impegno con ancora maggior entusiasmo.
Precisa Rosario Messina, presidente di Cosmit: “L’Italia è il primo fornitore di mobili della Russia, seguono la Germania, con una quota pari a solo un terzo di quella italiana, la Polonia e la Cina. La quota italiana sul mercato russo si è rafforzata nel corso degli ultimi cinque anni, passando dal 28% del 2000 al 31% del 2004. E nel 2005 le esportazioni di mobili Made in Italy in Russia hanno raggiunto un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro, con una ulteriore crescita del 18%. Dati che ci inducono all’ottimismo”.
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