“Conosci tu il Paese dove fioriscono i limoni?… C’è vita e animazione qui, ma non ordine e disciplina”. Con una sola frase Johann Wolfgang von Goethe, nel suo “Viaggio in Italia” (Die Italienische Reise) aveva reso la differenza tra Germania e Italia: due estremi apparentemente inconciliabili che tuttavia, nella sua vita, avevano finito con il completarsi generando quel senso del bello per cui lo scrittore si era messo in cammino.
Il Centro Ricerche eb&c: Enrico Baleri, designer imprenditore e Luigi Baroli, architetto e designer, ha tratto spunto dal ‘caos’ italiano, con tutta la sua dirompente carica creativa, e dalla lucida logica tedesca, per progettare il boulevard di tappeto erboso predisposto nei nuovi spazi della Koelnmesse per la prossima edizione del salone Imm dal 14 al 20 gennaio 2008, ai lati del quale, metafora di un Paese in divenire, i visitatori si soffermeranno sulle maquette di quelle vecchie botteghe che hanno fatto la storia della piccola e grande imprenditoria italiana.
All’interno di questi ‘negozi’, esposti come gioielli in vetrina, tutti gli oggetti simbolo del progetto italiano; i protagonisti di quel percorso che dagli anni Cinquanta a oggi, ha segnato il modo di vivere degli italiani. Sono gli oggetti premiati dal Compasso d’Oro Adi, il riconoscimento più prestigioso nel campo del disegno industriale.
La storia del progetto e del costume italiani viene ripercorsa attraverso alcuni prodotti entrati nella contemporaneità: la Lettera 22 di Nizzoli (1954); la 500 Fiat di Giacosa (1959); gli apparecchi Brionvega di Zanuso e Sapper; le lampade come Eclisse di Magistretti (1967) o Parentesi di Castiglioni e Manzù (1979); le automobili di Giugiaro come Panda (1981) e Punto (1994) e la più recente Alfa Brera (2004); fino ad arrivare ai freni Brembo, esempio di coesione tra ricerca tecnica e design e tanti altri prodotti che hanno fatto la storia delle imprese italiane: Olivetti, Alessi, Kartell, Cassina, Flos, B&B, Luceplan, Artemide, Zanotta, Alias…
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