Dopo aver collaborato con artisti del calibro di Alessandro Mendini, Milton Glaser, Gabriele Basilico, Alvaro Siza e Maurizio Galimberti, Hangar va alla ricerca di nuovi talenti, in grado di esprimere l’eclettismo stilistico e la scomparsa di netti confini tra le diverse forme d’arte, che caratterizza da sempre l’attività del Gruppo.
Per firmare le immagini della nuova Hangar Planning 2007, la società sceglie Ty Cole, giovane fotografo americano, con un lavoro tra “Il visibile e l’invisibile”: i luoghi sono quelli di un’America diversa, antica e allo stesso tempo moderna. Lontano dai grandi centri abitati, dalle grandi città, la ricerca diventa periferica, decentrata e provinciale.
L’agenda settimanale, con testi in quattro lingue, formato 21×26 cm, è disponibile nei circuiti Mondadori e Feltrinelli.
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