Effetti degli incentivi fiscali nel settore arredo: dati e previsioni 2014

Il 12 Dicembre scorso, durante la conferenza stampa di fine anno, FederlegnoArredo ha diffuso i primi dati relativi all’applicazione della normativa “bonus Mobili” unitamente alle previsioni per il 2014.

Tra i protagonisti della conferenza sono intervenuti il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero, il presidente di Assarredo Giovanni Anzani e il direttore generale della federazione Giovanni De Ponti, moderati dal Direttore di RaiNews24, Monica Maggioni.

In Italia, la macro filiera del LegnoArredo occupa 370.000 addetti, 70.000 imprese, con valori di produzione di oltre 27 miliardi di euro. Dopo aver illustrato il quadro generale relativo al settore legno Arredo, sono stati forniti i dati preconsuntivi 2013 e le proiezioni 2014 per il settore Arredamento.

Anche per il 2013 il settore continua a subire le conseguenza della grave crisi causando evidenti difficoltà per il mercato nazionale che segna un calo di consumo interno pari a -8,2% rispetto al 2012.


 

E’ stato evidenziato come la situazione sarebbe stata molto peggiore senza gli interventi fiscali per la casa e per l’arredamento approvati dal Governo (Bonus Mobili ed Ecobonus); misure che hanno evitato al settore di subire grosse perdite rappresentando al contempo “incentivi” per la produzione e per l’intera filiera distributiva.

Grazie all’introduzione degli incentivi fiscali per il prossimo anno il settore del LegnoArredo dovrebbe riuscire a contenere gli effetti della crisi.

Secondoil Centro Studi Cosmit/FederlegnoArredo, con il Bonus Mobili sono state salvate 1.000 aziende e 3.800 posti di lavoro. Nonostante il calo nei consumi, sono stati recuperati oltre 300 milioni di euro di fatturato alla produzione.

Grazie a questo provvedimento nel 2014 il recupero delle vendite nazionali si aggirerà intorno al 4-5%.
Con l’approvazione della legge di stabilità, il Bonus Mobili verrà prorogato fino al 31 Dicembre 2014.

Inoltre, la federazione, col sostegno delle sigle sindacali di categoria (FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL) propone al governo di diminuire l’aliquota IVA per l’acquisto di arredi per le giovani coppie e i nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori.
In Italia le giovani coppie rappresentano circa il 10% delle famiglie italiane, pari a circa 2,5 milioni di nuclei familiari, e assorbono oltre il 15% dei consumi d’arredamento.

La speranza è di ottenere un intervento nel settore, in seno all’attuazione della delega di riordino del sistema fiscale nella quale sarà prevista la rimodulazione delle aliquote IVA e delle relative agevolazioni.

Scarica qui tutti i comunicati stampa dell’evento

www.federlegnoarredo.it/

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