Fragile Future e Dandelight, luci a batteria vegetale

Sono contaminazioni luminose tra natura e tecnologia i due progetti dello studio olandese Design Drift di Eindhoven, progettati e realizzati quasi artigianalmente da Lonneke Gordijn, con una buona dose di poesia.

Dandelight ha la forma lieve e aerea del fiore dente di leone – dandelion appunto – e s’illumina grazie a una batteria che funziona con le sementi del fiore collegate una per una ai LED: bocciolo luminoso con batteria a base di semi. La tecnologia – a 9 volt – incontra il mondo vegetale, diventando “green”.

Da questa idea nasce Fragile Future, un sistema modulare luminoso, che accorpa fino a 50 elementi di “dente di leone”: ogni modulo è un circuito visibile composto dalle piccole lampade vegetali con gli steli in bronzo fosforoso.

Gli elementi luminosi di Fragile Future, collegati tra loro su una parete, possono essere assemblati secondo una composizione libera che suggerisce molteplici utilizzi. Dalla scultura luminosa a un’illuminazione d’atmosfera per installazioni o ambienti ricercati.

Fragile Future ha vinto numerosi premi tra cui Lights of the Future del German Design Council (2008) e Young Talent Award, MS research (2006).

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