Dimensioni emozionali ed estetiche della luce


Confrontarsi con la luce, con l’architettura e con l’arte, per Zumtobel Illuminazione è da molti anni non solo una professione ma anche una sfida. Gli artisti, gli architetti, i lighting designer sono alla costante ricerca di cose nuove, di mutamenti e innovazioni. In tale contesto assume particolare importanza il modo in cui cambiano gli ambienti attraverso la luce, con l’ausilio di nuove tecnologie e nuovi materiali. Collaborando con artisti come James Turrell, Keith Sonnier, Anish Kapoor, Siegrun Appelt, Olafur Eliasson o Massimo Bartolini, Zumtobel Illuminazione ha ogni volta l’opportunità di spingersi fino ai limiti di ciò che è fattibile.

L’ultimo, in ordine di tempo, tra gli eventi sostenuti da Zumtobel Illuminazione, è dedicato a Massimo Bartolini, autore di opere che si legano fortemente al luogo in cui vengono ospitate. Per l’occasione l’artista ha concepito un’installazione utilizzando come materiale di base la luce, elemento immateriale costituito da pura energia.

Il lavoro ha occupato l’intera facciata che prospetta su via Masaccio del Maxxi, il museo romano che sta sorgendo ad opera dell’architetto anglo iracheno Zaha Hadid nelle ex caserme di via Guido Reni, e fa parte del progetto “Maxxi. Dialoghi con la città” a cura di Laura Cherubini.

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