In contemporanea con la pubblicazione del nostro Annual_2006, il volume che raccoglie quanto messo online nel corso del 2005 integrato con una serie di articoli e interviste appositamente realizzate, presentiamo il capitolo ‘Interviste ai Protagonisti’.
Le interviste, realizzate in esclusiva per l’Annual_2006, sono il risultato di una serie di incontri con le diverse figure cha partecipano alla catena del prodotto e che insieme concorrono al successo delle vendite e dell’immagine aziendale. Ripercorrere le specificità del contributo di ogni passaggio offre sicuramente molti spunti a tutti gli addetti ai lavori
Questa seconda puntata segue quella pubblicata la scorsa settimana con altri protagonisti.
Franco Caimi
Amministratore delegato Caimi Brevetti
“Il marketing: trasformare il prodotto in business”
C’è un’evoluzione negli strumenti del marketing messi a punto dalle aziende del settore ufficio?
Vi è una continua ricerca di nuovi strumenti di marketing e forme di comunicazione nonostante i metodi ‘tradizionali’ sembrano essere ancora efficaci.
Quali sono le fasi che precedono il lancio di un prodotto sul mercato?
La base di partenza è un’attenta analisi delle esigenze del mercato e degli utilizzatori del prodotto: questo passaggio è fondamentale per identificare con precisione quali dovranno essere le caratteristiche tecniche, funzionali, estetiche e normative. Dopo avere realizzato il prodotto è necessario analizzare quali siano gli strumenti idonei per comunicare al meglio il prodotto e le sue caratteristiche tecniche. Nella nostra azienda il marketing segue costantemente lo sviluppo del prodotto durante le varie fasi di sviluppo, dal concept alla prototipazione alla messa in produzione, mettendo a disposizione dei progettisti la propria conoscenza del mercato. Teniamo inoltre molto in considerazione i suggerimenti dei nostri clienti.
Quali sono i passaggi più importanti, quelli da non trascurare?
La ricerca di nuove soluzioni e di nuove idee, guardando alle esigenze reali del mercato che è sempre più globale e competitivo: è quindi importante sapere essere innovativi e propositivi. Non bisogna però dimenticare che in un mercato estremamente labile,come quello di oggi che obiettivamente offre alle imprese poche certezze, l’innovazione porta l’impresa a sostenere investimenti elevati senza la certezza di un ritorno economico dell’investimento; comunque dobbiamo sempre guardare avanti, perché l’innovazione caratterizza da sempre i nostri prodotti ed i nostri clienti si aspettano dalla nostra azienda sempre nuove soluzioni.
Ambra Fratti
Studio Alam Milano
“La comunicazione: passaggio fondamentale”
Quali sono le specificità della comunicazione del prodotto di arredo per ufficio?
In un mercato globale, compreso quello dell’ufficio, sovraffollato di merci, credo sia sempre più necessario non limitarsi a comunicare il prodotto ma dare visibilità anche alla marca, come garanzia dei valori e delle qualità in esso contenuti. Ciò che rende unico un prodotto, a mio avviso, non è solo il buon design, la corretta funzionalità, l’adeguata scelta dei materiali; è anche come viene realizzato, attraverso quali processi, con quali ricadute sull’ambiente. La comunicazione deve riuscire a mettere in evidenza con chiarezza e immediatezza i punti di forza dei prodotti (estetica, ergonomia, versatilità d’uso ecc) e dell’impresa nel suo complesso.
Quali sono i punti deboli nella comunicazione del settore?
Se parliamo di comunicazione pubblicitaria, penso che in linea generale gli annunci che appaiono sulle riviste si assomiglino un po’ tutti e siano piuttosto “freddi”. Sento la necessità di una comunicazione più emozionale: oggi la distanza tra un mobile per ufficio e uno per la casa è meno evidente, anzi c’è sempre di più la tendenza a rendere l’ambiente ufficio un’emanazione di quello domestico. Allora scaldiamo anche la rappresentazione degli spazi di lavoro, rendiamola più viva e dinamica. Altrettanto importante ritengo sia comunicare con gli architetti e i prescrittori. Verso queste particolari categorie di pubblici reputo necessaria una promozione diretta con strumenti adeguati, facili da consultare, di percezione immediata, ricchi di dettagli tecnici. Più le aziende di arredo per ufficio sapranno comunicare in modo convincente di essere dei veri e propri partner per architetti e progettisti, capaci di offrire un servizio completo, più si svilupperanno opportunità reali di lavoro. L’importante è che le promesse fatte in comunicazione vengano mantenute nella realtà.
Il valore del ‘Made in Italy’ viene adeguatamente comunicato dalle aziende dell’ufficio?
Il valore del ‘Made in Italy’ è rappresentato, secondo me, dalla capacità di tutta l’imprenditoria italiana di fare sistema, non tanto e non solo nella possibilità di ogni impresa di saperlo comunicare. Oggi è assolutamente necessario credere davvero che il prodotto italiano possa essere la massima espressione di quel nostro ‘saper fare’ che è insieme cultura del bello, vocazione alla qualità, creatività e innovazione. Anche le aziende del settore ufficio devono dimostrare un rinnovato coraggio, maggiore voglia di ritornare a sperimentare e nuova volontà di sviluppare la ricerca. Attraverso questo nuovo slancio, il ‘Made in Italy’ potrà uscire rafforzato, con contenuti più facili da rendere visibili e da comunicare nel mondo.
OfficeBit Annual_2006. Interviste ai Protagonisti: Piero Lissoni e Paolo Citterio |
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