Stockholm Forniture & Light Fair è uno dei principali eventi  dove il mondo scandinavo dell’arredamento e dell’illuminazione si incontrano in una esposizione in  cui a far da padroni sono grandi ed emergenti  designer e scuole di design, che hanno la possibilità di mostrare i propri prototipi ai futuri partner, produttori e clienti.

L’esposizione si terrà in parallelo con la Stockholm Design week, dal 9 al 13 febbraio 2016 a Stockholmsmässan, luogo espositivo in cui visitatori nazionali ed internazionali troveranno la selezione più completa di mobili scandinavi, arredi per uffici, design, tessuti, illuminazione e arredi interni, sia per le abitazioni che per gli spazi pubblici.

Tra questi,  quest’anno, troviamo Haha Sthlm, Maiju Uski e lo studio Darling design, tre tra i più fortunati progettisti e studi di progettazione con in comune un’obiettivo mirato e preciso, quello di concentrarsi su uno sviluppo sostenibile dello stesso processo produttivo.

Lo studio di design Darling è diretto da Johan Åkerström, la cui ambizione come designer è quella di lavorare per raggiungere uno sviluppo del mercato grande e piccolo,in una direzione sempre più sostenibile. Ciò che Åkerström  espone in fiera all’interno della sua mostra, che prende il nome di Illuminated, è una lampadina a Led, caratterizzata da una presa standard che cambia il rapporto tra la sorgente di raccordo e quella di luce e che getta le basi per uno sviluppo sostenibile del mondo dell’illuminazione.

Haha Sthlm è uno studio di design con sede a Stoccolma, di cui fanno parte talenti del calibro di Arash Eskafi e Yu-Ching Chiang, che a Greenhouse 2016, la sezione dedicata della fiera espositiva,  presentano al pubblico la loro nuova collezione di mobili, la Vima Collection, ispirata alle origini dei due designer, l’uno cresciuto nella periferia nord di Stoccolma, l’altro proveniente dalla cinese Taiwan, e con  la quale hanno anche voluto rendere omaggio al designer industriale dell’era, Bauhaus. Si tratta di grandi mobili le cui forme e dimensioni richiamano le maestose strutture architettoniche caratterizzanti i luoghi in cui i due designer hanno trascorso la loro infanzia, un invito al pubblico ad interagire in una maniera del tutto nuova ed originale con la lingua e la funzione dei mobili, ponendo l’accento sull’aspetto sostenibile del processo produttivo, considerato un must have.

Maiju Uski, dopo avere fondato la sua società, si è concentrato sulla realizzazione di mobili, product design e arredi di interni, scoprendo una originale influenza di un settore del design sull’altro. Una mensola in legno, lampade in metallo, una porzione di carrello in metallo e muratura, e una varietà di utensili da tavolo in ceramica, vetro, legno, pietra e ghisa, sono i prodotti che Uski porterà in fiera, mostrando così il suo principale obiettivo, ovvero quello di sperimentare il modo migliore di utilizzare e combinare diversi materiali tattili nei prodotti e negli arredi di uso quotidiano, punto di partenza per la realizzazione di prodotti utili e che in particolar modo privilegino il fattore della sostenibilità.

Un’esperienza importante e significativa per interfacciarsi con quel mondo del design che fa da promotore di una realtà ecosostenibile sempre più all’avanguardia.

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