Workplace3.0. Design promenade , 2° puntata

Continua la visita agli stand della fiera Workplace 3.0

Proseguiamo con la desing promenade di Workplace3.0 2019, seconda puntata. Visita ancora una volta gli stand delle aziende che hanno presentato le novità per il mondo dell’arredo ufficio. 

Pedrali

Pedrali presenta le sue nuove collezioni alla 58esima edizione del Salone del Mobile.Milano attraverso uno speciale allestimento realizzato dallo studio milanese Calvi Brambilla dal nome #PedraliPalaceofWonders. L’azienda italiana, porta dieci nuove collezioni realizzate in metallo, legno, materiale plastico e imbottito.

Il “Palace of Wonders” Pedrali è contemporaneo, dallo stile elegante e minimale. Il visitatore scopre, passo dopo passo, le stanze che si susseguono. Una scenografia volta a raccontare contesti d’uso differenti attraverso nove set che si snodano attorno ad una corte centrale di forte impatto.

Il ristorante di un hotel, un ristorante urbano, uno spazio living, una biblioteca, una sala da pranzo, un bistrot, una terrazza, un ufficio e una sala riunioni. Trait d’union di tutte le scene è uno stile grafico, caratterizzato da attenzione e cura per i dettagli.

Le diverse scene si configurano attraverso i contrasti tra oggetti classici, ed elementi che si muovono all’interno della sfera del surreale, andando a creare quel ritmo narrativo capace di sorprendere e mantenere viva l’attenzione. Questa dicotomia contribuisce a porre in risalto i nuovi prodotti che si connotano come veri protagonisti, muovendosi su un palcoscenico e diventando il filo conduttore dell’intero allestimento.

Le due sale dedicate al mondo ufficio sono delineate in modo delicato, come da una singola pennellata capace di mettere in luce le loro identità. La sala meeting, con le pareti in noce e le vetrate anni Settanta, si contraddistingue per il suo carattere autorevole, rigoroso ed elegante, capace di trasmettere solidità, proprio come gli arredi che la connotano. Il nuovo tavolo Elinor, di Claudio Bellini, riprende le linee morbide e sinuose della poltrona direzionale omonima, proponendo una nuova percezione dello spazio. La base rivestita in pelle, costituita da due elementi sagomati, consente una modularità capace di definire svariate configurazioni e dar vita a risultati estetici differenti. La flessibilità dei moderni co-working spaces viene invece rappresentata in un’ambientazione che pone in primo piano Temps, la poltrona operativa di Jorge Pensi e Arki-Table adjustable con ripiano regolabile in altezza. Il moderno sistema contenitore su ruote Boxie, di Claudio Dondoli Marco Pocci, è leggero e funzionale.

USM

Nell’edizione precedente del Salone del Mobile USM ha presentato il concept HomeWork interagendo con i visitatori, chiedendo il loro parere su ambienti di vita e di lavoro.

Quest’anno sono passati all’azione, fornendo gli ingredienti giusti per vivere e lavorare nel loro stand e invitando i visitatori a “Make the Place” , costruire l’ambiente, insieme all’azienda.

USM identifica le quattro condizioni principali per creare benessere sul luogo di lavoro: crescere, imparare, riflettere e incontrarsi. Quest’anno, al Salone del Mobile, vuole dimostrare che il sistema USM Haller può essere utilizzato per creare queste condizioni.

Dalle piante ai Privacy Panel acustici, un mix di USM Haller e di elementi aggiuntivi produce un ambiente arricchito che stimola i sensi, offre nuovi oggetti da esplorare, promuove l’interazione sociale e mette a disposizione spazi per lo sviluppo delle abilità umane. Aspetto importantissimo, per funzionare questo terzo spazio non può essere calato dall’alto. Si tratta di un processo collettivo, da portare avanti insieme. Per questo motivo i visitatori dello stand sono stati invitati a coprire lo spazio con adesivi personalizzati. Il design di questi stickers esplora una nuova identità visiva per USM, sbarazzandosi della geometria classica dei sistemi e privilegiando una prospettiva ludica. La personalizzazione apporta un’energia sovversiva allo spazio, ingrediente che, con un po’ di fortuna, andrà oltre lo spazio fisico dello stand e potrà essere utilizzato per Make the Place anche altrove,

Luxy

Luxy partecipa alla fiera dell’ufficio con moltissime novità: Cluster, la prima sedia contract custom-made della storia. Elementi imbottiti, tessuti colorati e strutture sono i tre componenti di Cluster, che in interconnessione tra loro costruiscono la prima seduta totalmente custom made, per formare nell’insieme una forza che produce fantasia. Gli elementi con e senza braccioli e il sedile sono anime d’acciaio schiumate a freddo. Il designer franco tunisino Luigi Vittorio Cittadini ha disegnato Cluster nell’ambito del contest Desall-design on demand che conta più di 100.000 professionisti iscritti tra architetti e designer, provenienti da più di 200 paesi nel mondo.

Pop, una nuova seduta operativa tecnica ed estetica,
Pop esplode nel mondo delle operative e arriva diretta al nucleo del concetto: l’ufficio easy e colorato. Il sedile a saponetta, lo schienale in plastica con rete portante, l’appoggio lombare imbottito e regolabile garantiscono la perfetta ergonomia che soddisfa qualsiasi tipologia di utenza. L’appoggiatesta integra la seduta e la eleva a semi direzionale. Le versioni sgabello completano e definiscono la gamma. Il team ricerca e sviluppo di Luxy ha lavorato alacremente prima di approcciare la riva di questo progetto. 

Timeless, un oggetto che ingloba il tempo, lo decide e lo domina, come sottolinea il nome. Una struttura infinita in acciaio, verniciata in quattro colori: ruggine, marrone, bianca e nera. La versione in cavallino aggiunge a Timeless anni di vita e la porta fuori dalla normale concezione di seduta, facendola diventare un’opera d’arte La seduta ha un’anima di acciaio ed è imbottita in gomma poliuretanica. Senza il limite del tempo questa sedia potrà stagliarsi nelle epoche da ora fino a sempre, e non morire mai.

E ancora: Biga, una seduta acustica-estetica che ha superato il concetto del “phone booth” e Ponte, un sistema soft seating combinabile.

Fantoni

L’azienda friulana partecipa al salone del mobile 2019, nel padiglione 20, con alcune importante novità: prima tra tutti la collezione Atelier risultato della collaborazione con lo studio di architettura Gensler.

Atelier, un sistema di arredi nato, nato in occasione della ristrutturazione degli uffici londinesi di Gensler per cui Fantoni ha creato arredi customizzati.

Una soluzione d’arredo flessibile, una risposta ad un contesto in costante mutamento delle postazioni di lavoro. Rispondendo alle attuali tendenze nel mondo dell’ufficio, Atelier riesce a riunire una molteplicità di funzioni legate allo spazio.

Raffinate soluzioni per la gestione dei cavi della rete dati e elettrica, uso di materiali di qualità e lavorazioni accurate, estetica senza tempo: un sistema altamente flessibile che può essere facilmente e ripetutamente riconfigurato, offrendo longevità funzionale ed efficienza economica.

Design Promenade: prima puntata || Design Promenade: terza puntata


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