Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia, 2018-2020

Previsioni al 2020 per produzione, export, consumo interno e importazioni

Il 24 novembre 2017 CSIL ha presentato le edizioni 2017 di due Rapporti: il World Furniture Outlook 2018 e il Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia, 2018-2020 alla presenza di circa 200 partecipanti in rappresentanza di aziende del sistema legno-mobile-arredamento, istituzioni, associazioni di categoria, oltre a economisti, operatori della comunicazione e giornalisti.

Il Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia fornisce un quadro aggiornato e dettagliato delle prospettive dell’industria e del mercato italiano dell’arredamento. Lo studio include un’analisi sia per il settore del mobile nel suo complesso che per i singoli comparti dei mobili imbottiti, mobili per la cucina, mobili per la casa e mobili per l’ufficio con dati preconsuntivi per il 2017 e previsioni al 2020 per produzione, export, consumo interno e importazioni. Oltre alle previsioni, il rapporto presenta un capitolo dedicato al tema della omnicanalità e alle strategie distributive messe in atto dalle imprese del settore sul mercato italiano e sui mercati internazionali.

2017

Nell’anno in corso il mercato interno sta consolidando la crescita riportando un +1,3% in termini reali. Anche sui mercati esteri, le vendite hanno ripreso ad aumentare su tassi più vivaci favoriti da una domanda estera in crescita. Il trend positivo registrato dalle principali determinanti della domanda, unito a un clima di fiducia in netto rialzo e alla conferma del bonus mobili hanno infatti favorito la tenuta dei consumi interni. Il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto dell’1,2% in termini reali con un’inflazione settoriale pressoché inesistente e una spesa delle famiglie nuovamente in aumento dell’1,5%.

I prodotti italiani continuano a soddisfare la maggior parte degli acquisti di mobili in Italia, ma ancora una volta i mobili importati, pur rappresentando solo il 23% dei consumi totali, registrano performance migliori (+3,6% in termini reali). Per quanto riguarda le esportazioni, i dati preliminari sull’andamento delle esportazioni di mobili nei primi sette mesi del 2017, consentono di stimare un aumento della crescita delle esportazioni nel 2017 intorno al 2% in termini reali con un tasso di cambio dollaro/euro pari a 1,13.
Le vendite sui mercati extra europei stanno registrando crescite quasi doppie rispetto a quelle sui mercati dell’Unione Europea grazie soprattutto alle buone performance sul mercato americano e cinese. Resta ancora debole la domanda dalla Russia e dai paesi Medio Orientali. La produzione del settore è stimata quindi chiudere l’anno con un aumento pari all’1,4%.

2018

Il 2018 sarà ancora un anno di crescita moderata per il settore, nel quale una domanda potenziale estera in lieve miglioramento sosterrà nuovamente le esportazioni italiane; sul mercato interno permarranno ancora elementi trainanti dei consumo ma non tali da consentire una crescita superiore a quella del 2017.

La Legge di Stabilità per il 2018 in corso di approvazione contiene ancora elementi di sostegno ai consumi, tra i quali la proposta di conferma del bonus mobili anche per il 2018, ma allo stato attuale si può presupporre che non saranno tali da sostenere una crescita più elevata dei consumi di mobili rispetto a quella registrata nel 2017. La crescita del reddito disponibile delle famiglie rimarrà positivo ma inizierà a risentire del rallentamento dell’occupazione.

Sui mercati esteri, il previsto apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro non sarà tale da compromettere l’andamento delle vendite di mobili, che saranno sostenute dalla domanda proveniente dai paesi dell’Unione Europea e dagli Stati Uniti; segnali positivi arriveranno anche dalla domanda russa e cinese. Nel 2018 ci si attende dunque una crescita delle esportazioni di poco inferiore al 3% a prezzi costanti. Sostenuta sia dalle vendite sul mercato interno che sui mercati esteri, il valore della produzione in termini reali aumenterà di quasi il 2%.

2019-2020

Per il settore del mobile questo scenario porterà a una decelerazione del tasso di crescita del mercato interno e anche le esportazioni verso la fine del periodo di previsione inizieranno a rallentare il ritmo di crescita, che comunque si manterrà in media intorno al 2,5%.Nel biennio in considerazione l’economia italiana mostrerà una crescita più debole del PIL e della produzione industriale per entrambi gli anni. Ci si aspetta una crescita del PIL intorno all’1% e di poco inferiore al 2% per la produzione industriale. Sul fronte della spesa delle famiglie, i consumi in generale continueranno a crescere ma a tassi inferiori all’1% e anche per i consumi di beni durevoli nel 2019 si registrerà un rallentamento del tasso di crescita.

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