Nuovo progetto di illuminazione intelligente al Parco del colle dell’Infinito

Uno dei luoghi più suggestivi di Recanati si trasforma in un percorso emozionale che celebra le magiche atmosfere descritte da Giacomo Leopardi.

Il Comune di Recanati in collaborazione con iGuzzini presenta l’innovativo progetto di riqualificazione del parco urbano e di luce intelligente per il Colle dell’Infinito, uno dei luoghi che meglio rappresenta l’eredità romantica del celebre poeta marchigiano. Realizzato nel 1937, in occasione del centenario della morte del poeta, il Parco è al centro di un ampio intervento che vede protagonisti da un lato l’innovativo progetto d’illuminazione, donato da iGuzzini, dall’altro il progetto di rigenerazione botanica curato dallo spin-off dell’Università Politecnica delle Marche C.Re.Ha. nature.

Il progetto, fortemente voluto dal Comune di Recanati e finanziato con fondi MiBACT, trova la sua massima espressione nella nuova regia luminosa progettata dal tre volte premio Oscar Dante Ferretti e resa possibile grazie alle soluzioni tecnologiche messe in campo da iGuzzini. L’azienda recanatese, ricorrendo all’impego di apparecchi LED regolabili DALI, sviluppa una nuova applicazione di luce intelligente, che nell’immediato futuro trasformerà il parco in un luogo interconnesso dove ogni punto luce rappresenta un “nodo intelligente” che tramite le tecnologie Bluetooth Low Energy e beacon consentirà ai visitatori di ricevere informazioni utili tramite app.
L’intervento illuminotecnico, realizzato con apparecchi a LED di ultimissima generazione, valorizza il luogo, ricreando una luce artificiale in grado di esaltare l’emozione notturna della luce lunare. Con il supporto degli apparecchi iGuzzini, Dante Ferretti ha progettato una luce scenografica dalle caratteristiche cromatiche del plenilunio e poetica, filtrata dalle chiome degli alberi, che omaggia le atmosfere magiche cantate da Giacomo Leopardi nella celebre poesia “Alla Luna”.

Triplice l’obiettivo dell’intervento illuminotecnico: abbattere i consumi energetici del precedente impianto; incrementare la sicurezza e il comfort dell’area e disegnare un paesaggio notturno vicino allo spirito leopardiano del luogo.
A partire dal mese di giugno, il sistema di illuminazione sarà integrato con funzioni accessorie di sicurezza, connettività Wi-Fi, alimentazione per dispositivi mobili – che saranno installate negli apparecchi di illuminazione. Sistemi specifici di monitoraggio delle condizioni ambientali e della vegetazione, installati sull’impianto, favoriranno invece la conservazione e lo sviluppo delle specie vegetali e animali presenti.

SPECIFICHE DELL’IMPIANTO D’ILLUMINAZIONE

Le soluzioni scelte da iGuzzini, mix perfetto di tecnologia ad alta efficienza energetica, design innovativo e cura del dettaglio, ridisegnano gli ambienti del parco dell’Infinito nel pieno rispetto del suo forte carattere identitario. Gli iconici apparecchi su palo Fiamma, design di Michele De Lucchi, segnalano gli ingressi al parco, mentre il viale principale che fiancheggia viale Colle dell’Infinito è illuminato da apparecchi su palo Twilight, che garantiscono un’illuminazione uniforme del piano orizzontale, coniugando risparmio energetico e abbattimento dell’inquinamento luminoso. L’effetto di illuminazione ‘lunare’ sulla chioma degli alberi del viale è inoltre reso possibile dall’applicazione di apparecchi Woody WGB.

I Bollard iWay in doppia versione da 610 e 250 mm, illuminano con luce radente al suolo rispettivamente il percorso che fiancheggia le mura occidentali del Convento di Santo Stefano e i percorsi secondari a carattere paesaggistico. Sistemi di proiettori Palco InOut, dal design minimale e compatto e ottiche con tecnologia Opti Beam, delineano il profilo delle mura del Convento e del cenotafio. Light Up Earth con ottica simmetrica Medium orientabile illuminano dal basso le chiome dei sempreverdi, mentre incassi a terra Light Up Earth effetto wall washer, muniti di controcassa, illumineranno in una seconda fase l’esedra di via monte Tabor. Il sistema di illuminazione del parco viene completato da proiettori Woody e MaxiWoody, a cui è affidata, tra le altre, l’illuminazione del poggio dell’Infinito e della nota epigrafe dedicata all’ermo colle di leopardiana memoria.

 

 

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