Reggini illumina Palazzo Litta reinterpretato dall’architetto Diébédo Francis Kéré all’interno del progetto “A matter of Perception: tradition & technology”.
All’edizione di quest’anno del Fuorisalone di Milano Reggiani torna da protagonista per illuminare con le sue installazioni Palazzo Litta, uno tra i risultati più importanti dell’architettura barocca milanese.
Le soluzioni illuminotecniche di Reggiani sono parte del percorso “A matter of Perception: tradition & technology”, realizzato da MoscaPartnerse DAMN per esplorare il rapporto tra tradizione e tecnologia, un progetto che vede come protagonista l’architetto Diébédo Francis Keré, al quale è stato affidato il compito di reinterpretare il cortile del Palazzo, fulcro della manifestazione.
Il cortile viene così trasformato in un villaggio neoafricano, intitolato Courtyard Village, luogo di incontro e convivialità in chiave contemporanea.
È così che Reggiani interviene focalizzandosi su due aspetti; da un lato l’illuminazione del porticato di Palazzo Litta e dall’altro l’integrazione al progetto dell’architetto Keré.
La prima soluzione viene sviluppata con proiettori montati sotto le volte per creare un morbido effetto di luce indiretta e montati frontalmente alle colonne per ottenere un segno luminoso discreto che slanci la verticalità dell’elemento architettonico. Mentre per quanto riguarda l’intervento sul progetto architettonico, invece, Reggiani ha il compito di valorizzare delle trame e della matericità che caratterizzano la struttura dei padiglioni e allo stesso tempo di produrre un effetto suggestivo all’interno dello spazio verde ricreato nel cortile.
Potrebbe interessarti:
- None Found