La Germania, con una produzione complessiva di 16,3 miliardi di euro nel 2006, è il secondo produttore europeo di mobili dopo l’Italia. L’industria tedesca del mobile ha segnato una crescita a partire dall’anno 2004 e nel 2006 ha fatto un vero e proprio balzo in avanti. La produzione ha infatti registrato un aumento del +7,2% (a prezzi correnti) sull’anno precedente. Questa crescita è stata certamente trainata dai buoni risultati sui mercati esteri (+6% dell’export), ma anche da un andamento in crescita del mercato interno (+3.7% a prezzi correnti).
La Germania è il più grande mercato europeo del mobile, generando oltre il 20% della domanda che proviene da quest’area. Tra il 1999 e il 2005 il consumo di mobili in Germania aveva fatto registrare un andamento negativo, ma il 2006 ha rappresentato un anno di svolta, dovuto alla buona performance dell’intera economia tedesca, alla crescita degli investimenti e al basso tasso di inflazione, che hanno contribuito a determinare un’inversione di tendenza che continua anche nel 2007. Anche per il 2008 è previsto un andamento dei consumi di segno positivo.
La propensione tedesca dell’export è costantemente aumentata nel corso degli ultimi anni e oggi il rapporto fra esportazioni e produzione è dell’ordine del 40% (era del 29% nel 2001). I mobili tedeschi raggiungono prevalentemente il mercato europeo (circa il 90%). Italia, Svizzera e Francia sono i Paesi nei quali la performance è stata particolarmente positiva nel 2006. In particolare, la crescita sul mercato italiano è stata dell’ordine del +22%.
Le importazioni soddisfano oltre il 40% del mercato tedesco. In testa, fra i Paesi fornitori si trovano Polonia, Italia e Cina, quest’ultima con un tasso di crescita del +20% nel 2006 rispetto all’anno precedente.
(Fonte: Csil, novembre 2007)
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