Nuovi concetti ufficio dalle radici profonde

Le idee di Adriano Olivetti come ispirazione per i moderni luoghi di lavoro

© Martex.it – Uffici F. Iniciativas , Parigi

Viviamo nella società dalle illimitate possibilità, bombardati continuamente da informazioni . I cambiamenti e trasformazioni veloci, non facciamo in tempo a maneggiare un oggetto che già diventa vecchio. Ma la storia ci dimostra come spesso le tendenze di ieri tornino a vivere.
Nel nostro caso, una dimostrazione di questa tesi è la produttività negli ambienti di lavoro, argomento oggetto di molti dibattiti. In particolare, la produttività negli spazi adibiti a ufficio. Il confronto d’opinione – ormai quotidiano – tra designer, architetti ed esperti, arricchisce tutti noi ma impone anche una riflessione.

Forse non tutto quello che è innovativo è davvero nuovo.

Circa 60 anni fa veniva meno Adriano Olivetti. Un personaggio le cui azioni sono tornate a essere attuali. I concetti di Etica e Responsabilità Sociale che per primo, da vero imprenditore illuminato, introdusse nella sua azienda, sono fonte di ispirazione per molte delle Corporate Social Responsibility di aziende quotate in borsa e non.

Ma perché chiamiamo in causa Olivetti a proposito di produttività negli ambienti di lavoro?

Per rispondere alla domanda usciamo, per un attimo, dal perimetro dell’ambiente ufficio per allargarci al concetto di fabbrica, che comunque di uffici ne contiene. Adriano Olivetti aveva una sua concezione della fabbrica. Non è solo una struttura che contiene macchinari e operai al lavoro. È un luogo permeato da un principio guida secondo il quale la fabbrica è un
ambiente da vivere piacevolmente e non da subire
.

Con sommo stupore da parte di suo padre – industriale all’antica – Adriano dà istruzioni per sostituire le pareti murarie della fabbrica di famiglia con vetrate chiare, attraverso le quali è possibile ammirare il paesaggio al di fuori.

Collabora con architetti, urbanisti e sociologi. Condivide con loro la sua visione e in cambio chiede la progettazione e realizzazione di strutture architettoniche, la riorganizzazione di ambienti e spazi in grado di conciliare bellezza formale e funzionalità. Un miglioramento
delle condizioni di lavoro nell’impresa e della qualità di vita al di fuori di essa.

Anche relativamente al concetto di profitto, le sue idee sono in controtendenza con l’epoca, che ricordiamo essere quella degli anni ‘40. È un pragmatico, il profitto non si trascura. Ma il suo scopo primario non è l’arricchimento fine a sé stesso ma l’uso che se ne fa. Il profitto è il
carburante per generare valore sociale.

Olivetti investe moltissimo su formazione ed educazione allestendo in alcuni locali aziendali una biblioteca aperta a tutti i suoi dipendenti. Invita a Ivrea intellettuali e organizza eventi al fine di sensibilizzare soprattutto i giovani sui temi di solidarietà, comunità e cultura.

Agile – Sistema di scrivanie Martex

Qual è l’obiettivo? Creare benessere per la comunità.

E la fabbrica, il posto di lavoro, diventa luogo di condivisione e incontro, propedeutico a questo movimento di qualità che ha un perno nel suo moto: la persona.

Perché per Adriano Olivetti è della massima importanza definire un’organizzazione del lavoro che, nonostante sia mutuata da quella Fordista, se ne allontani nell’essenza spostando il centro del processo dal prodotto all’individuo. La principale aspirazione di quest’uomo fu di
sperimentare il connubio tra etica e produzione, di unire modernizzazione e umanesimo.

Lavorare in un clima sereno, in un ambiente bello fa lavorare meglio. La produttività cresce, vendite e profitti si moltiplicano. La fabbrica Olivetti travolge le frontiere nazionali e si fa conoscere all’estero. Il prodotto industriale, utile, diventa anche bello.

“Io voglio che la mia Olivetti non sia solo una fabbrica ma un modello, uno stile di vita. Voglio che produca libertà e bellezza perché saranno loro, libertà e bellezza, a dirci come essere felici”.
Adriano Olivetti

La sfida dei nostri giorni, quindi, ha radici in idee che arrivano da lontano.
E’ raccogliendo ispirazione dal passato che le aziende di arredo, come Martex, guardano al futuro per permette la realizzazione dei nuovi ambienti lavorativi.

Ed è con tutte queste idee in mente che Martex immagina il suo innovativo concetto di ufficio olistico, la PIAZZA nel suo insieme e i suoi singoli componenti. Ambienti che ispirano. Ambienti che aiutano lo slancio delle idee. Perché le persone che li vivono, provano sensazioni di benessere nello svolgere la loro attività quotidiana. E la svolgono al meglio.


Fonte Articolo www.martex.it


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