L’illuminazione alla Rizzoli Galleria: un’esperienza sensoriale

Per la Rizzoli Galleria, il nuovo salotto della lettura nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano, Reggiani è tra le aziende che rappresentano il design italiano e che con i propri sistemi illuminanti contribuisce a determinarne l’atmosfera. 

Alla luce è stato attribuito un ruolo fondamentale per determinare e favorire comfort visivo ed ambientale, flessibilità appunto, capacità di cambiare “parametri e condizioni di visibilità” in base alle esigenze, legate anche alla destinazione della Rizzoli Galleria come spazio per eventi, oltre che luogo di lettura e consultazione.

Reggiani ha fornito corpi illuminanti di diverse tipologie per le funzionalità richieste nei vari ambienti. Tutti gli apparecchi sono inoltre predisposti alla regolazione dell’intensità luminosa affinché la luce si possa adeguare alle diversificate esigenze di fruizione spazi che il progetto prevede (mostre, esibizioni, presentazioni, tavole rotonde ecc).

La progettazione dell’impianto di gestione e controllo della luce è stata affidata a Helvar che ha elaborato una proposta tecnologicamente avanzata ed allineata alle esigenze dell’ambiente. La soluzione identificata si basa su un sistema Helvar DALI che consente un collegamento semplice e ottimale degli apparecchi Reggiani. Tre essenzialmente le esigenze d’illuminazione nei contesti: illuminazione d’accento nell’ambito espositivo, illuminazione morbida e riflessa, illuminazione indiretta.

I corpi individuati e scelti per le rispettive funzioni sono: 1. Per l’illuminazione d’accento nell’ambito espositivo, i proiettori orientabili da binario ENVIOS con LED da14 e 26W 3000k, con ottiche IOS (Interchangeable Optical System) con potenze ed ampiezze del fascio di luce diversificati in funzione all’esigenza e delle diverse altezze degli ambienti. 2. Per illuminazione morbida e riflessa, il modello Linea led luce slim, illuminatori lineari a LED, dalle performance eccellenti e dalla incredibile versatilità applicativa, nella temperatura di colore 4000K (che volutamente distribuiscono nell’ambiente una luce più fredda di quella emessa dai proiettori, come a riprodurre la luce che solitamente entra dalle finestre/lucernari). 3. Per la valorizzazione dell’architettura interna proiettori modello SPLYT applicati a parete in corrispondenza delle colonne e rivolti verso l’alto. Il sistema SPLYT, è in grado offrire ottiche dalle alte performance e fasci strettissimi ‹6° pur mantenendo uno spessore del vano ottico di soli 40mm.

www.reggiani.net

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