La Marina Bay di Singapore trasformata in una spettacolare vetrina all’aperto di installazioni artistiche luminose, tutto all’insegna della sostenibilità.
Si è acceso il 4 marzo scorso e continuerà ad illuminare il Marina Bay di Singapore fino al prossimo 27 marzo i Light Marina Bay, il Festival di installazioni luminose che si tiene ogni due anni a partire dal 2010 in uno dei principali centri finanziari del mondo.
Tutti i giorni dalle 19:30 al 23:00, e fino a mezzanotte durante il venerdì e il sabato, 25 opere artistiche si dislocano lungo la suggestiva Baia di Singapore illuminandone la passeggiata, un evento, giunto alla sua quarta edizione, in cui una moltitudine di artisti internazionali, e quest’anno più di tutti gli altri locali, mette in mostra le proprie creazioni luminose, attente principalmente al tema della sostenibilità ambientale.
La manifestazioni, infatti, di presenta come il Festival leader in Asia di arte e luce sostenibile, organizzato dall’Urban Redevelopment Authority e promotore di un sistema di illuminazione sostenibile sviluppato in un progetto di utilizzo limitato di luci e aria condizionata lungo tutte le tre settimane di durata. L’attuale edizione vede 73 tra edifici ed organizzazioni partecipare alla campagna Switch off, Turn up indirizzata alla sostenibilità, di cui è partner il World Wide Fund for Nature, creata nella prospettiva di un futuro più consapevole, impegnate a mettere in atto misure per risparmiare energia, spegnendo le luci non essenziali per quanto possibile durante il periodo del Festival, un’energia risparmiata che compenserà il consumo di energia delle installazioni luminose presentate.
Come spiega lo stesso Jason Chen, Direttore de i Light Marina Bay, il Festival non è solo un centro espositivo di opere d’arte di luce, ma si propone di elevare il discorso della salvaguardia ambientale, stimolando l’opinione pubblica a riflettere su un futuro sostenibile, con i Light Symposium 2016, un dialogo che riunisce leader di pensiero provenienti da diversi settori ed industrie per fornire approfondimenti e discussioni sul tema della luce in relazione alla città e alla gente che la abita.
Molte sono anche le iniziative collaterali al Festival, come l’opportunità dei visitatori si scambiare le proprie lampadine ad incandescienza usate con lampadine a LED, o anche la partecipazione ad un laboratorio hand made in cui i bambini possono costruire lanterne con materiali riciclati.
Gli stessi impianti sono progettati e realizzati con l’idea della sostenibilità in testa, utilizzando ad esempio materiali eco-compatibili o illuminati a risparmio energetico, impianti che sono rimasti spenti per un’ora durante la giornata del 19 marzo, la cosiddetta “Ora della Terra”, assieme agli edifici di tutta la Nazione, per sensibilizzare le persone al cambiamento climatico.
Luci, ombre e colori, eventi, spettacoli e seminari interattivi danno vita al cuore del centro di Singapore, in cui Marine Constellations si presenta come la più grande installazione del Festival che si estende in tutta la baia, composta da raggi laser che collegano gli edifici sul lungomare.
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