L’utilizzo dell’illuminazione a LED e della luce connessa per ridurre il consumo di energia globale e raggiungere benefici ottimali per tutti i paesi del mondo.
Al World Economic Forum 2016 di Davos i leader della politica e dell’economia di tutto il mondo si sono incontrati per discutere di tematiche come l’andamento economico mondiale, la tecnologia, l’ambiente e la salute. L’accento è stato posto sulla misurazione dei benefici dell’efficienza energetica come sfida globale.
Eric Rondolat, Chief Executive Officer Philips Lighting, ha dato il suo contributo affermando la necessità di cambiare in modo sostanziale l’approccio allo sfruttamento delle risorse del pianeta.
L’impegno di cui farsi carico è quello di seguire un approccio dal basso, paese per paese, con lo scopo di definire obiettivi nazionali, il che ha già permesso di raggiungere risultati migliori, nonostante non si sia ancora raggiunto un obiettivo condiviso.
Un uso intelligente dell’energia porterà moltissimi benefici a livello economico e sociale, nonché un positivo impatto sull’ambiente, e l’illuminazione in questi termini è una delle aree più semplici da cui partire.
A questo proposito Philips possiede due strategie chiave per raggiungere l’efficienza energetica: in primo luogo, nel caso dei paesi sviluppati, si dovrebbe accelerare il ritmo del rinnovamento delle infrastrutture esistenti; secondariamente, ma non di minore importanza, si possono aiutare i paesi in via di sviluppo a passare ad una illuminazione LED a energia solare, di fatto una soluzione ad impatto zero, in quanto consuma almeno il 40% di energia in meno rispetto a quella convenzionale (il 19% del consumo globale di elettricità è rappresentato dall’illuminazione).
Led intelligenti connessi a sensori e raggiungibili in wireless possono essere gestiti da remoto via Internet; il loro potenziale nella lotta ai cambiamenti climatici è immenso: l’illuminazione connessa può portare ad un risparmio dell’80% dal momento che famiglie, imprese ed intere città ridurrebbero il loro impatto ambientale. E il passaggio universale al LED potrebbe ridurre la quota di consumo di energia elettrica dovuta all’ illuminazione ad appena il 7%.
Inoltre l’efficienza energetica non implica sacrifici, ma è un mutamento utile nella lotta al cambiamento al cambiamento climatico, comportando enormi benefici economici e sociali. Infatti, avere accesso ad una luce pulita e ad alta efficienza energetica è anche la risposta ad un problema umanitario: oggi circa una persona su sette non ha accesso all’illuminazione, 1,1 miliardi di individui che non hanno elettricità diretta nelle proprie abitazioni, la maggior parte dei quali ricorre a lampade a cherosene e candele, sostanze inquinanti che causano ogni anno 1,5 milioni di morti per malattie respiratorie ed incendi.
E un’illuminazione a LED a energia solare disponibile ad un costo molto ridotto rispetto alle lampade a cherosene e all’illuminazione elettrica potrebbe porre fine a tutto ciò.
È necessario quindi fare squadra per salvaguardare il futuro del nostro pianeta. Questi sono il miglior approccio da utilizzare e il principale obiettivo da perseguire.
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