Il Gruppo Mangini, tra le realtà leader a livello nazionale nel settore delle partizioni mobili interne, ha rilevato dalla multinazionale francese Lafarge il 50% del capitale di Lafarge Profili, joint-venture nata nel 2000 con partecipazioni paritarie dei due Gruppi, impegnata nella produzione di strutture metalliche in acciaio per cartongesso e controsoffitti.
La nuova società costituita, Mangini Profili, detenuta al 100% dal Gruppo Mangini, produrrà nel 2006 oltre 22 milioni di metri lineari di profili in acciaio per un fatturato di oltre 10 milioni di euro contro gli 8 milioni del 2005. L’incremento della produzione sarà raggiunto grazie al potenziamento della linea produttiva dello stabilimento di Corfinio (AQ), al nuovo stabilimento di Milano (per soddisfare la domanda di prodotti su misura) e all’apertura di nuovi depositi a Firenze e Padova.
È stata proprio la volontà del management Mangini, ed in particolare di Valentino Mangini (delegato dal Gruppo a seguire la joint-venture), di investire risorse nell’ampliamento della produzione, a determinare l’acquisizione della quota detenuta dal partner Gruppo Lafarge, leader mondiale nei materiali da costruzione con 16 miliardi di euro di fatturato, presenza in 75 Paesi e 80.000 dipendenti.
“L’acquisizione della quota di capitale che faceva capo al Gruppo Lafarge – commenta Gianni Mangini amministratore delegato della capogruppo Mangini Stefano Srl – era l’unica strada percorribile nel momento in cui ci siamo resi conto che le potenzialità di crescita della divisione profili risultavano penalizzate da processi decisionali troppo lenti a causa dalle dimensioni multinazionali del nostro partner. Il comparto delle strutture metalliche per cartongesso è in continua evoluzione e la competizione tra gli operatori è sempre più basata sulla flessibilità produttiva e sulla capacità di rispondere con prontezza e qualità alla domanda del mercato”.
Nel 2005 il Gruppo Mangini, operativo con le quattro aree di business:
ha gestito oltre 28 milioni di euro di consolidato con una previsione per il 2006 di 33 milioni.
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