Cinque scenografici spazi culturali in cui l’illuminazione assolve diverse funzioni
Che cos’è il centro culturale Niemeyer
Il centro culturale Niemeyer, situato nel comune spagnolo di Avilés, è un progetto promosso dal Governo spagnolo e dal Principato delle Asturie, il cui principale obiettivo è la costruzione di uncomplesso culturale di rilevanza internazionale che serva da motore per il rilancio economico e urbanistico di un’intera regione in pieno processo di trasformazione industriale, quale la “ria”, tipica valle fluviale a fiordo, di Avilés.
Il complesso ha trasformato quella che era una zona industriale e contaminata in uno spazio votato all’eccellenza e alla creatività.
È già diventato un simbolo delle Asturie moderne e prospere del futuro; una terra che, senza perdere le sue radici industriali, scommette su sostenibilità, tecnologia, istruzione e cultura come motori di sviluppo.
Il centro è il cuore di quella che diventerà un giorno la “Isla de la Inovación”, uno dei più ambiziosi progetti di recupero urbano contemplati in Spagna, che è stato assegnato al team diretto da Norman Foster, nell’ambito di una gara internazionale.
Il Centro ha anche un Comitato consultivo internazionale che collabora con il team direttivo alla definizione degli obiettivi e alla preparazione dei contenuti. Il comitato è composto da personalità di altissimo profilo internazionale: attualmente il cineastaWoody Allen, lo scienziato Stephen Hawking, lo scrittore Paulo Coelho e il creatore di internet e vicepresidente di Google, Vinton Cerf.
E’ stato aperto al pubblico per la prima volta il 25 Marzo 2011.
Obiettivi del progetto
Con il Centro Culturale Niemeyer l’architetto brasiliano Oscar Niemeyer ha realizzato un progetto che vuole diventare un punto di riferimento internazionale nella produzione di contenuti culturali, dedicato all’istruzione, alla cultura e alla pace.
È la sua unica opera in Spagna e, nelle sue stesse parole, “la più bella e più amata che abbia fatto al di fuori del Brasile”.
Cinque spazi indipendenti e complementari
Il Centro è composto da cinque spazi indipendenti e nel contempo complementari: l’Auditorium, la Cupola, la Torre-belvedere sulla “ría” e sulla città, l’Edificio polivalente e la piazza aperta.
L’auditorium, con i suoi 26 metri, è l’edificio più alto del Centro Niemeyer ed è quello che ha creato più difficoltà in fase di costruzione per la complessità delle forme.
Presenta 961 poltrone e una caratteristica molto tipica dell’architetto: non ci sono palchi, solo un’unica platea, la “gradinata democratica”.
Una delle caratteristiche dell’auditorium è la “grande finestra”, il portone dello scenario. Si tratta dell’elemento più singolare dell’edificio, che offre la possibilità di aprirsi sulla Piazza e di allestire lo spettacolo all’aperto, ampliando lo scenario verso l’esterno per renderlo fruibile a migliaia di persone. È lo scenario dei grandi appuntamenti:concerti, incontri e riunioni culturali di livello internazionale.
La Cupola racchiude uno spazio espositivo di 2.000 metri quadrati.
La Torre, alta 20 metri, è il belvedere del Centro e lo spazio per la gastronomia intesa come forma di cultura equiparabile a cinema, letteratura o pittura. Ci sono due spazi differenziati: il ristorante e il cocktail bar.
L’Edificio polivalente ospita “il Cinema”, unica sala permanente delle Asturie per la proiezione di film in versione originale. Woody Allen è il presidente onorario del Cinema e consulente in materia di contenuti.
L’edificio comprende, oltre ad altre sale di proiezione, uffici amministrativi e il bar ristorante.
La Piazza aperta è stata progettata con una vocazione di apertura sociale: “Una grande piazza aperta a tutti gli uomini e le donne del mondo, un grande palco di teatro sulla “ria” e sulla città vecchia di Avilés”.
L’illuminazione delle 5 aree
Nell’Auditorium l’illuminazione è stata risolta con l’installazione di faretti da incasso Optica dotati di lampade fluorescenti compatte e dimmer, che abbinati alle linee luminose integrate nei soffitti acustici permettono di configurare l’atmosfera più adatta al carattere dell’evento in corso.
All’interno della Cupola, una semisfera realizzata in calcestruzzo a spruzzo, spicca una lampada disegnata dall’architetto Niemeyer. Per questa lampada che si fa architettura sono stati utilizzati incassi Pixel abbinati ad apparecchi indiretti integrati che provvedono all’illuminazione del volume su due livelli, caratterizzato dalla presenza della scala elicoidale di grande valore plastico e alla luce perimetrale d’ambiente di tutto lo spazio.
Nella sezione espositiva, al livello inferiore, l’installazione di binari e l’utilizzo di proiettori Tecnica dotati di vari accessori permette di adeguare la regia luminosa alle necessità di ogni mostra.
Nella torre, sia nello spazio ristorante che nel cocktail bar troviamo una disposizione radiale di sospensioni Action che forniscono luce generale con le lampade fluorescenti e luce d’accento con lampade alogene per ottenere, mediante l’uso di un sistema di gestione, la scena più adatta, da ristorante con illuminazione generale a lounge con una illuminazione più intima.
Nell’edificio polivalente, che comprende sale di proiezione, uffici amministrativi e il bar ristorante, l’intervento illuminotecnico ha caratteristiche diverse in base alle funzioni delle diverse aree.
Gli apparecchi da incasso Deep Frame permettono il corretto funzionamento della sala proiezioni.
Il bar ristorante dispone di una soluzione di luce generale abbinata a luce d’accento e la possibilità di incorporare proiettori, il tutto integrato in un unico sistema di illuminazione, Action.
La zona amministrativa prevede invece un’ illuminazione adeguata alle funzioni visive richieste da questo ambiente.
Tutto l’edificio funziona come un unico volume in cui gli apparecchi Light Up integrati nel pavimento sottolineano le cornici e avvolgono le pareti grazie alla possibilità di combinare diverse soluzioni ottiche nello stesso gruppo di luci.
Nella piazza aperta le caratteristiche rifiniture bianche dell’architettura di Niemeyer trovano un perfetto contrappunto nelle soluzioni illuminotecniche dotate di lampade ad alogenuri metallici o all’occorrenza lampade fluorescenti o tecnologia LED con temperatura colore neutra. Così la luce orientata sui volumi trova complemento negli accenti sul pavimento e i raggruppamenti di proiettori Maxiwoody permettono di ottenere una luce di impatto che anima e dà dinamismo alla piazza.
I pilastri che sorreggono la passerella che collega Auditorium e Cupola sono sottolineati lateralmente da sorgenti luminose Linealuce, mentre i faretti da incasso nel pavimento con tecnologia LED avvolgono di una luce soffusa la parte inferiore del tamburo del belvedere.
Troviamo infine lampade a parete Comfort nelle zone di passaggio e collegamento, luci di segnalazione Pencil nella zona parcheggio e il Sistema Platea nell’accesso stradale.
Credits
Cliente
Principato delle Asturie
Progetto architettonico
Oscar Niemeyer
Roberto Alonso Martínez
Javier Blanco García Castañón
Jair Rojas Valera
Almudena Fernández Menéndez
Architetti tecnici
Manuel Gutierrez Torralba
Jaime Vila
Progettazione impianti
Euring Ingenieros – Felipe Cicujano Carrión.
Everproject – José Manuel Fernández Arrufat
Strutture
José María Macías Cano, ingegneria civile
Fhecor Ingenieros Consultores S.A., strutture.
Partners Assistance
iGuzzini Illuminazione España S.A
Apparecchi di illuminazione
IGuzzini
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