Un edificio flessibile, tra la pianura e la collina nei pressi di Bologna
UN EDIFICIO DI VETRO MULTICOLORE
Gruppo Maccaferri è leader in Italia e nel mondo nel settore dell’ingegneria geotecnica e della difesa del suolo.
Nel 2004, in seguito ad un importante processo di crescita, si è presentata la necessità di realizzare la nuova sede di due delle realtà più dinamiche del gruppo: Officine Maccaferri e Seci Energia. La scelta è caduta sull’area di uno stabilimento non più attivo a Zola Predosa, a 12 Km da Bologna, dove è stata fondata l’azienda nel 1879.
Nel 2005 Progetto CMR, società italiana leader nella progettazione integrata, ha ricevuto l’incarico di realizzare lo studio della nuova sede.
Fin da subito il tema della flessibilità nell’utilizzo dello spazio in funzione di eventuali cambiamenti organizzativi o del modificarsi degli assetti societari interni è stato considerato di primaria importanza, pensando soprattutto ad una realtà dinamica come il Gruppo Maccaferri.
L’area, ben visibile dalla tangenziale, inserita in un contesto industriale, ma anche vicino ad una zona agricola, doveva essere migliorata e non svilita dalla progettazione, nel rispetto del linguaggio architettonico dell’area industriale di Zola Predosa.
Ciò che si doveva soddisfare era la riconoscibilità anche architettonica del Gruppo: l’edificio bello e funzionale doveva comunicare trasparenza e solidità, enfatizzando l’importanza dell’inquilino.
La soluzione è stata individuata realizzando un edificio di vetro multicolore ma con una superficie in parte trasparente e in parte riflettente: alcuni pannelli della facciata sono infatti retro smaltati e così oscurati.
La nuova sede, inaugurata nell’Ottobre del 2009, si sviluppa su un’area di oltre 11.000 Mq che ospita l’edificio per uffici, tre piccoli manufatti industriali, di cui due adibiti a deposito e il terzo riqualificato a uso mensa, e un capannone di dimensioni maggiori destinato ad attività produttive. Quest’ultimo è stato integralmente conservato fatto salvo che per piccoli interventi di adeguamento tecnologico.
I tre piccoli edifici industriali sono stati preservati nella sagoma ma ridotti in lunghezza per consentire un migliore utilizzo dello spazio disponibile per le nuove costruzioni.
L’edificio che ospita gli uffici è invece di nuova edificazione in quanto la struttura precedentemente destinata alle attività amministrative non era adeguata alle nuove esigenze del Gruppo.
Tra gli edifici industriali e la sede degli uffici si apre una grande area verde, una piazza sulla quale si affacciano la zona direzionale a quella produttiva, delimitata da una pensilina che assicura un agevole collegamento alla mensa e ai depositi.
GLI UFFICI: FLESSIBILI E FUNZIONALI
Il palazzo uffici è composto da un nucleo centrale che ospita funzioni di supporto condivise e da due ali per le attività operative, che abbracciano idealmente tutta l’area e caratterizzano fortemente tutto l’intervento, privilegiando le due facciate principali: quella che ospita l’ingresso al complesso e quella visibile dalla grande viabilità.
La nuova costruzione, composta da un piano interrato e da tre fuori terra, si sviluppa su una superficie pari a4.200 mq strutturata in due blocchi rettangolari di circa 14 metri di profondità e 30 di lunghezza ciascuno.
Un corpo centrale, una sorta di grosso snodo meccanico intorno a cui ruotano i due volumi,divide gli edifici ma contemporaneamente unisce le loro funzioni e permette le comunicazioni interne sia in orizzontale che in verticale. È il cuore dell’intero complesso uffici, che improvvisamente si svela per accogliere ospiti e visitatori: la struttura in cemento armato esprime un’immagine di estrema solidità, mentre la grande vetrata dell’ingresso e il cannocchiale ottico che si crea al piano terra inquadrando i capannoni e la pensilina retrostanti manifesta la trasparenza e l’etica del gruppo industriale che ospita.
L’“atrio-piazza”, pavimentato con pietra basaltite, ospita la reception, mentre la struttura aerea della scala in acciaio si snoda all’interno del vuoto a tripla altezza connotandolo fortemente.
In questo corpo centrale sono anche presenti gli ascensori, i servizi igienici e alcune sale riunione condivise.
I due corpi rettangolari, concepiti per ospitare gli uffici delle due differenti aziende del Gruppo Industriale Maccaferri, sono caratterizzati da una struttura costituita da pilastri in acciaio e solai in calcestruzzo gettato in opera.
Le facciate sono state progettate seguendo criteri bioclimatici: uno scudo termico che isola dal freddo in inverno e dal caldo in estate riveste tutto il fabbricato.
Per verificare esattamente l’esposizione dell’edificio e il comportamento dei prospetti, in fase progettuale è stato posizionato sull’area un modello solido attraverso il quale è stato possibile definire l’esatta incidenza del sole nelle diverse ore del giorno e delle stagioni.
Il risultato è stato quello di realizzare un edificio completamente vetrato ma non del tutto trasparente; anzi, le facciate più esposte arrivano ad avere solo il 30% di trasparenza, con utilizzo di vetri selettivi High Performance, mentre tutto il resto è tamponato con pannelli isolanti ciechi, rivestiti internamente da un vetro retro smaltato del colore della struttura della facciata ed esternamente in vetro sempre retro smaltato di differenti colori, staccato dal pannello stesso e atto a formare una prima barriera ai raggi solari oltre ad una ventilazione che evita il surriscaldarsi, nel periodo estivo, del pannello isolante sottostante.
Le diverse gradazioni di bianco, blu e grigio adottate, accentuano la leggerezza della costruzione e la sua capacità di armonizzarsi con il contesto. Questo mosaico di trasparenze e colori consente di godere in giusta misura sia della luce naturale che dell’apporto energetico esterno.
Ogni piano ha una dimensione di circa 1.400 mq, superficie ottimale per la comunicazione in senso orizzontale delle persone.
La griglia di pianificazione 135×135 cm, in linea con gli standard di lavoro e le esigenze espresse dal cliente, rende particolarmente flessibile l’utilizzo dell’edificio e determina tutte le scelte di suddivisione degli spazi, scansione delle vetrate, posizionamento dell’illuminazione, degli impianti,e consente di avere superfici libere dall’ingombro dei pilastri.
Progetto CMR ha progettato uffici luminosi e stimolanti per circa 160 persone privilegiando gli aspetti funzionali e la flessibilità delle soluzioni in previsione anche di eventuali modifiche future.
LA MENSA E I MAGAZZINI NEI TRE EDIFICI INDUSTRIALI
I tre edifici industriali sud preesistenti hanno subito un ridimensionamento che oltre a compensare i rapporti di superficie tra la parte produttiva e quella amministrativa secondo le esigenze della committenza, ha permesso uno sviluppo dell’intero progetto nella parte più visibile dalla grande viabilità e la creazione di uno spazio interno verde di pertinenza.
Alti quasi 9 metri, sono caratterizzati da una copertura “a botte” tipica dei fabbricati industriali.
Una porzione di questi spazi è stata adibita a mensa, dove il volume è stato mantenuto a tutta altezza.
All’esterno gli edifici industriali sono stati rivestiti con lamiera di alluminio calandrata e coibentata che ne esalta la forma rendendoli lucidi e dall’aspetto moderno, ma senza compromettere l’immagine del vecchio complesso.
La natura riflettente dell’alluminio rievoca la natura mimetica e leggera adottata per gli edifici che ospitano gli uffici creando anzi una stretta forma di dialogo con essi.
Sul tetto sono stati sostituiti i serramenti a shed con nuove specchiature a taglio termico che illuminano naturalmente gli ambienti interni. Lungo le pareti sono presenti vetrate per l’intera lunghezza; la facciata di accesso alla mensa è completamente vetrata ed affaccia sulla grande piazza piantumata mentre quelle degli altri due capannoni sono cieche e rivestite in lamiera di alluminio.
Questi giochi di trasparenze e riflessione, di pieni e di vuoti, caratterizzano l’intero intervento e consentono un dialogo rinnovato tra vecchio e nuovo.
I nuovi corpi di fabbrica sono collegati ai capannoni preesistenti tramite una pensilina con montanti in piatti di ferro sagomati realizzati su disegno e copertura in lamiera grecata.
Oltre a rendere agevole il percorso tra gli uffici e la mensa, la pensilina unisce idealmente il vecchio al nuovo, la zona direzionale a quella produttiva e definisce il limite della piazza in parte piantumata e in parte pavimentata, un piccolo polmone verde dedicato al relax e agli incontri informali.
GLI IMPIANTI: UN SISTEMA INTEGRATO CON L’ARCHITETTURA
Il processo di progettazione edilizia della nuova sede del Gruppo Industriale Maccaferri ha consentito di ottenere elevate prestazioni energetico-ambientali.
Si può stimare di avere raggiunto un risparmio per utente pari a circa il 30% rispetto ad edifici realizzati nel rispetto dei limiti tecnici di legge e secondo gli standard di mercato, contenendo in circa 8 anni i tempi di ritorno dei maggiori costi d’investimento.
Al fine di determinare negli ambienti interni un elevato livello di comfort termo-igrometrico, luminoso e acustico, si è cercato di favorire il comportamento naturale dell’edificio grazie a soluzioni capaci di filtrare efficacemente la dinamicità delle condizioni climatiche e minimizzare i fabbisogni energetici.
L’utilizzo di sistemi di isolamento termico dell’involucro ha ridotto le dispersioni termiche invernali, mentre l’inserimento di un sistema di facciata composto da vetri selettivi trasparenti e pannelli opachi ventilati ha minimizzato il surriscaldamento estivo delle superfici esposte alla radiazione solare diretta. Inoltre, per assicurare temperature ottimali, è stato adottato un sistema combinato radiante caldo/freddo, travi induttive caldo/freddo ed impianti di climatizzazione del tipo a dislocamento con flusso d’aria dal basso verso l’alto.
Al fine di ridurre l’energia primaria e migliorare l’efficienza energetica sia in regime invernale che estivo, sono state effettuate scelte impiantistiche che prevedono la produzione dei fluidi caldo/freddo per la climatizzazione tramite gruppi polivalenti, così da avere la disponibilità contemporanea dei fluidi termovettori, garantendo elevati recuperi di calore e ingombri ridotti. Ma anche l’impiego di motori elettrici ad alta efficienza energetica per la distribuzione dei fluidi aria ed acqua in base ai fabbisogni di climatizzazione dei diversi ambienti.
È stata posta molta attenzione al contenimento dei costi di gestione e manutenzione degli impianti tecnici.
CREDITS
Data di progettazione: 2005-2006
Data di realizzazione: 2007-2009
Destinazione d’uso: Uffici, produttivo
Superficie fondiaria: 11500 m2
Superficie coperta
Uffici: 1620 m2
Produttivo: 4450 m2
SLP
Uffici: 4000 m2
Produttivo: 4300 m2
Superficie parcheggio:1150 m2
Progettisti:
Design by: Progetto CMR Massimo Roj Architects
Design Leader: Massimo Roj
Project Leader: Francesca Visioli
Project Architect: Maurizio Melchiori
Detailed Design: Lorena Iraldi, Stefano Manfredi
M&E Alfio Puglisi
Design Team: Federico Chiodaroli, Elena Caregnato, Darren John De Good, Chiara Domenici
Progettazione strutturale: Claudio Toniolo
Project Management: Adriano Petrucci, Irene Magri, Elisabetta Fornesi
Fotografie: Oscar Ferrari
Testi: estratti dal volume “La modularità Dinamica – I nuovi uffici del Gruppo Maccaferri by Progetto CMR”, a cura di Emilia Prevosti e Fabrizio Todeschini – Casa Editrice Compositori.
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