Nel progettare il Padiglione Enel per Expo 2015, Piuarch ha espresso la “condivisione dell’energia” in un tema architettonico attraverso la creazione di un volume virtuale: un luogo, generato da una griglia sulla quale s’innestano 650 vettori in policarbonato. Affacciato sul decumano, il padiglione occupa una superficie di 900 mq.
La matrice iniziale del progetto è la rete intelligente che Enel ha realizzato per alimentare il sito di EXPO.
L’elemento di base, sia concettuale che strutturale dello spazio è infatti costituito dalla griglia visibile a terra. E’ proprio la griglia che – attraverso una rete realizzata con elementi metallici contenenti la distribuzione dell’elettricità e il flusso dei dati – trasmette l’idea di condivisione dell’energia.
Questa rete si sviluppa a filo del pavimento e conferisce al sistema una geometria ondeggiante. Sulla rete s’innestano i vettori che rappresentano le terminazioni nervose del sistema. Realizzati con tubi in policarbonato trasparente del diametro di 150 mm e di altezze variabili tra 5,30 e 7 metri, i vettori generano un bosco virtuale illuminato attraverso una serie di lampade a Led collocate sulla griglia.
Elemento fondamentale del concept è l’interazione tra ambiente e visitatore. La percezione che i visitatori avranno del volume virtuale si modifica continuamente in relazione al punto di osservazione e al movimento delle persone: la sovrapposizione, allineamento e disallineamento degli elementi verticali, produce infatti un continuo mutamento della percezione che i visitatori avranno dello spazio.
L’effetto cinetico viene accentuato dalla vibrazione prodotta dalle variazioni della luce.
Il progetto propone anche un aspetto ludico che permette al visitatore d’inoltrarsi liberamente nel “bosco” e di interagire con i vettori attraverso inaspettate situazioni luminose e sonore. Il verde in particolare svolge un ruolo importante nell’arricchire l’esperienza di visita; sia nelle tre corti densamente alberate che nelle superfici che circondano il padiglione sono impiegate una grande varietà di piante ed essenze che appartengono al “giardino mediterraneo”.
Centro nevralgico e gestionale dell’intero ecosistema è la Control Room. Questo ambiente specchiato è immerso nel bosco virtuale e permette al visitatore di capire – tramite filmati e contenuti interattivi – come funziona l’intero sistema intelligente. Il tutto è arricchito da una macchina scenica composta da elementi cinetici specchiati che riprendono la trama della rete anche all’interno della control room.
Un secondo volume vetrato ospita uno showroom e uno spazio di rappresentanza che si affacciano da una parte sul bosco virtuale e dall’altra su un terrazzo.
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