Lo studio americano d’architettura Choi+Shine ha progettato BIT Light ™, un nuovo sistema di illuminazione modulare che consente agli utenti di aumentare o diminuire la quantità di illuminazione prodotta con l’aggiunta o la rimozione di moduli, senza dover cambiare l’apparecchio.
A differenza dei proiettori tradizionali, la BIT Luce consiste in una raccolta di moduli autoportanti illuminanti (TBI), che possono essere aggiunti semplicemente o amovibili da parte dell’utente finale per aumentare o diminuire la luminosità del proiettore, senza richiedere competenze tecniche o l’aiuto di specialisti.
BIT Light può essere riorganizzato per creare forme tridimensionali variabili come un montaggio superficiale fixture (pareti, soffitti, pavimenti, o attività superfici) o configurato come una sospensione.
La Luce BIT può formare elementi architettonici lineari espansivi, o gli elementi possono essere combinati per creare oggetti di illuminazione riconfigurabili. Una sorta di tubo di illuminazione composto da moduli che assemblano accordi tridimensionali utilizzando magneti.
“A differenza di illuminazione convenzionale, il progetto si compone di moduli di illuminazione a bassa tensione che possono essere interconnessi in forme variabili, fornendo l’illuminazione generale,”, ha detto Thomas Shine, cofondatore dello studio Choi + Shine.
I moduli, o “Bits”, contengono i LED che girano in una striscia attraverso il centro dei tubi in policarbonato traslucido, tra i conduttori magnetici nascosti sotto i tappi alle estremità. Questi possono essere collegati tra loro da connettori multi-direzionali con carter in acciaio nichelato, che hanno anche un conduttore magnetica in ciascun braccio.
I connettori a sei facce ospitano un modulo su ciascun nodo, in modo che le luci possono essere disposte in linee rette o ad angoli di 90 ° tra loro in configurazioni autoportanti.
L’ elettricità passa da un elemento all’altro attraverso i connettori, che vengono utilizzati per collegare il sistema alla sorgente di alimentazione. Anche delle batterie opzionali all’interno dei tubi di plastica possono alimentare le luci. Il team dello studio sta attualmente sviluppando varie opzioni di forme, colori, materiali e connessioni per il sistema che ha un brevetto in corso.
Tratto da dezeen.com
”
www.dezeen.com/2014/12/15/bit-light-choi-and-shine-modular-lighting-system/
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