A breve distanza dalla chiusura di Light+Building 2010 proponiamo alcune novità in mostra negli stand visitati durante il nostro giro in fiera. |
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AXO LIGHT Parecchie e originali le novità allo stand di Axo Light, l’azienda veneta nata nel 1996 che ha mantenuto la tradizione del vetro soffiato delle origini veneziane e lavorazioni di tipo artigianale alle quali sono state affiancati materiali innovativi per l’illuminazione come la pietra di Vicenza, il bambù e la seta. Originalissima la nuova lampada da parete Polia che appare come un affascinante libro o fascio di fogli incurvatisi in avanti, quasi a donare la luce che racchiudono. Altre novità sono: Stormy, una lampada da parete e soffitto per casa e contract dal suggestivo design metamorfico che ricorda le nubi; la lampada Uriel, da parete, caratterizzata da tre lame metalliche e dalla tipica forma di “palpebre”; ed infine il sistema di illuminazione Vasily, sempre da parete , composto da fogli di metallo piegati e dalla forma molto ricercata. Tutte le nuove lampade sono disegnate da Manuel Vivian. Accanto alle new entry vi erano in mostra anche alcuni prodotti della linea “Lightecture by Axo Light” lanciata nel 2009 ad Euroluce ed indirizzata espressamente al contract, che ad oggi comprende sei collezioni di lampade ma è destinata ad espandersi. |
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ARTEMIDE Nei nuovi prodotti Artemide al Light+Building si manifesta la vision dell’azienda, che interpreta il design con rigore e coerenza. La società era presente con le sue tre linee – design, architectural e Nord Light – all’interno delle quali spiccavano nuove ricche famiglie di apparecchi e completamenti di gamma. La serie di proiettori Pad disegnati da Carlotta de Bevilacqua è una delle più importanti new entry della linea Architectural: installabili su basetta o binario, utilizzano led ad altissima efficienza. Tra le nuove proposte della linea design vi sono invece la lampada da tavolo in metacrilato trasparente dall’aspetto smaterializzato Cosmic Landscape, design Ross Lovegrove, coordinata con i modelli da parete, soffitto e sospensione e due lampade da esterno: Granito 30-60, disegnata da Ernesto Gismondi, sempre di Gismondi, in alluminio verniciato. con struttura in cor-ten, che si distingue per l’alta resistenza alla corrosione e meccanica, e Nuda 50-100, Nelle nuove soluzioni Artemide si afferma l’applicazione delle sorgenti LED, che l’azienda adotta sia per prodotti destinati all’abitare che al contract con l’obiettivo di confermare la sua sensibilità ambientale. Al Light & Building Artemide ha fatto inoltre rinascere una sua celebre creazione: la sedia Selene, disegnata da Vico Magistretti nel 1967 ripresentata nella sua versione originale. |
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CATELLANI & SMITH Il LED era la parola d’ordine allo stand della Castellani & Smith che ha presentato una serie di nuovi modelli di apparecchi di illuminazione e alcune rivisitazioni di prodotti già esistenti a completamento della linea per interni Eco-Logic Light. La linea Eco-Logic Light, disegnata da Enzo Castellani e presentata nel 2008, utilizza con semplicità ed essenzialità la tecnologia LED e propone una serie di prodotti molto originali e accattivanti. Le sue principali caratteristiche sono: le forme essenziali e pulite, il supporto rappresentato da una semplice ed elegante astina in metallo nickelato, i micro cavi di alimentazione sottili e discreti, l’utilizzo o meno di lenti in vetro posizionate di fronte al led e una grande creatività. Tra i nuovi prodotti della linea Eco-Logic Light segnaliamo la lampada da tavolo e da parete Giulietta, quella a sospensione e da parete Giulia, la lampada da tavolo Herem e quella a sospensione Led Jack. Le nuove soluzioni sono caratterizzate dall’utilizzo del metallo a specchio con LED e resina, alluminio verniciato e lucidato e dall’astina in metallo nichelato che ha subito variazioni di diametro. |
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DISANO Un percorso suggestivo allo stand di Disano Illuminazione dove vi erano molti nuovi prodotti che utilizzavano i LED e la luce bianca ed erano esposti e proposti con creatività. La reception dello stand accoglieva infatti i visitatori con la scenografica presenza degli stampi degli apparecchi che volevano richiamare “l’anima industriale” dell’azienda milanese, e poi seguiva un suggestivo tunnel nero dove si aprivano diverse porte che portavano a scoprire i prodotti dell’azienda. Una struttura in legno come richiamo alle nuove tendenze architettoniche, con un ruolo importante attribuito alla luce come energia rappresentata graficamente da un albero stilizzato che alludeva anche ai vantaggi ambientali offerti dalle nuove tecnologie. In fondo al tunnel vi era poi un filmato che indicava il progresso tecnologico. In termini di prodotto la novità saliente era il nuovo lampione a led Aura, disegnato da Alessandro Perdetti dello studio Rota & Partners. Aura è connotato da una forma del tutto nuova, minima e affusolata, molto lontana dall’immagine classica del lampione ed è stato pensato per fornire una luce che dia più qualità all’ambiente notturno consumando meno e aggiungendo qualità estetica. In mostra, di nuovo, vi era anche il sistema per uffici Zenith, con ottiche dark light e impiego singolo o in composizione. Un’altra novità era la versione mini del proiettore Olympic per l’illuminazione di centri sportivi o grandi aree. |
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FDV GROUP Incontro di luci, colori e materiali innovativi nell’ampio stand di FDV GROUP in cui erano in scena una gamma di nuovi prodotti firmati dalle sette aziende del gruppo: Alt Lucialternative, Aureliano Toso Illuminazione, Gallery vetri d’arte, I Tre, Leucos, Luxit e Murano Due. A cominciare dall’apparecchio a sospensione Hip dal diffusore con tessuto bugnato stampato bianco, e la lampada scultura Whippy con tessuto elasticizzato, prodotte da Alt Lucialternative. Per passare poi alla lampada divertente e decorativa Alpha di Aureliano Toso Illuminazione che si caratterizza per il sottile diffusore in vetro sagomato e finemente decorato che appare bianco a lampada spenta e si colora di diverse nuance tinta sabbia con la lampada accesa. Altre proposte interessanti erano la nuova lampada a sospensione Witch di Leucos , che combina l’eleganza del vetro soffiato con la lucentezza della struttura in metallo cromato e verniciato, e Aria di Murano Due, disegnata da Massimo Iosa Ghini, una raffinata ed eterea bolla vuota in cristallo che si riempie del flusso luminoso del LED. Giselle era invece la nuova proposta di Gallery Vetri d’Arte, una lampada importante, sofisticata ed elegante costituita da tre elementi di dimensioni diverse posizionabili a soffitto singolarmente o in composizione multipla. Vi era poi la nuova famiglia di lampade Zero di ITre, una tecnologica rilettura della plafoniera ed infine tra la nuova gamma Luxit spiccava Top Ten, una lampada a led con forte personalità, da parete e soffitto, montabile anche su binario. |
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IGUZZINI Quest’anno al Light+Building la IGuzzini ha messo in evidenza il suo percorso di industria eco-sostenibile e ha presentato una serie di nuove proposte soprattutto in ambito di urban lighting con l’obiettivo di abbattere significativamente i consumi energetici delle città. Erano presenti infatti apparecchi dotati di sorgenti luminose LED e tradizionali di ultima generazione. Tra questi la nuova linea di incassi per interni “The Reflex Professional”, per retail e uffici, rotondi o quadrati, dotati di tre diverse ottiche e di un innovativo dissipatore di calore che evita il surriscaldamento della componentistica interna. Vi era poi il nuovo proiettore “Primopiano”, disegnato dalla Piano Design, studiato per l’illuminazione museale e caratterizzato dalla massima orientabilità garantita dall’asta snodata in acciaio inox. Una novità per l’illuminazione esterna stradale era la nuova testata led nata a completamento della famiglia Argo: grazie alla particolare ottica, è in grado di garantire un’ottima resa cromatica e una lunga durata dei LED. Sempre nell’ottica del contenimento dei consumi non è da sottovalutare l’impegno assunto dall’azienda nella rilettura di apparecchi long-seller come il proiettore per esterni MaxiWoody, presente in gamma dal 2002, rivisto prima nella versione LED ed oggi in grado di ospitare una nuove lampada Osram dall’ottima resa cromatica ed efficienza luminosa. |
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