Il Premio Nobel per la Fisica è stato assegnato ai giapponesi Isamu Akasaki (85 anni) e Hiroshi Amano (55 anni), entrambi dell’università di Nagoya, e all’americano Shuji Nakamura (60 anni), «per l’invenzione dei diodi a emissione di luce blu che hanno consentito di potenziare e rendere più brillanti le fonti di luce bianca consentendo un contestuale risparmio di energia».
I tre ricercatori di origine giapponese hanno inventato i Led (Light Emitting Diode), i rivoluzionari dispositivi elettronici che sfruttano le proprietà ottiche di alcuni materiali per produrre la luce in modo più efficiente dal punto di vista energetico e rispettoso per l’ambiente.
Destinati a diventare ovunque nel mondo la principale fonte di illuminazione, i Led potranno avere un impatto confrontabile a quello che ha avuto la lampadina a incandescenza inventata a fine ’800 da Thomas Alva Edison. Una «nuova luce per illuminare il mondo» come spiega il comitato del Nobel nella motivazione del premio: «Come le lampade a bulbo hanno illuminato il ventesimo secolo, i Led saranno le luci del ventunesimo secolo», scrive la Fondazione Nobel.
L’invenzione dei Led blu risale all’inizio degli anni ’90, quando Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura sono riusciti per la prima volta a generare un fascio di luce blu da materiali semiconduttori. Fino ad allora esistevano soltanto Led a luce rossa e verde, ma da questi dispositivi non era possibile produrre luce bianca. Per anni superare questo ostacolo è stata una vera scommessa per i fisici e la sfida prosegue costantemente per rendere i Led blu sempre più efficienti.
I Led sono infatti in grado di produrre la luce in modo nuovo. Luce a basso costo e accessibile a tutti, anche dove non esistono le reti elettriche. Poichè un quarto del consumo di elettricità nel mondo si deve all’illuminazione, i Led permettono un risparmio notevole nei consumi e una maggiore efficienza.
Basti pensare che la durata dei Led è di 100mila ore, contro le mille delle lampade a incandescenza e le 10mila ore di quelle a fluorescenza. E che l’attuale record di efficienza luminosa per i Led blu supera 300 lumen/Watt, pari a quella di 16 lampade tradizionali o di 70 lampade a fluorescenza.
Grazie ai Led blu, infine, le persone che sul pianeta vivono senza reti elettriche (si stima che siano almeno un milione e mezzo) potrebbero avere reti a basso costo dal momento che per alimentare i Led bastano piccole quantità di energia, ad esempio prodotte dai pannelli solari.
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