La sede ABI a Milano

Riconfigurabilità e colore sono le parole chiave del progetto

L’edificio e la distribuzione delle attività

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La nuova sede dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), il cui progetto di interior design è stato sviluppato dalla società di progettazione integrata Progetto CMR, si sviluppa su tre piani all’interno di un edificio anni ’80 in Via Olona a Milano.

Al piano terra, caratterizzato da una corte interna che accoglie la reception, trovano spazio le postazioni operative composte da uffici chiusi.

Al primo piano interrato si trovano invece gli uffici “di appoggio” per i dirigenti fuori sede e una seconda reception che gestisce il controllo degli accessi dei dipendenti, come da richiesta dell’azienda. Questo piano ospita inoltre un’elegante sala consiglio da 40 posti dotata di tende oscuranti per la privacy e pareti rivestite con pannelli fonoassorbenti.

Al secondo piano interrato sono presenti diverse aree molto funzionali dedicate ai corsi di formazionecaratterizzate da arredi modulari riconfigurabili, una sala ovale centrale realizzata in legno zebrano pensata per accogliere circa 30 posti, una sala convegni da 270 posti suddivisibile in tre sale minori mediante pannelli manovrabili, e un’area catering destinata sia ai frequentatori dei corsi che ad eventi particolari.

Alle spalle della sala convegni trovano spazio la cabina regia che gestisce tutte le aule informatizzate, e la sala traduttori.

L’uso del colore alla base del progetto

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Colori e materiali, selezionati secondo criteri greenfriendly, sono gli elementi principali della ricerca creativa e sostenibile del progetto.
Nell’impiego del colore, il bianco è combinato ai diversi colori aziendali differenziati per piani:  il blucaratterizza il piano interrato, mentre nel secondo piano interrato, dedicato principalmente alle diverse aree in cui si svolgono le attività di formazione, i colori dominanti sono l’arancio e il moka.
Inoltre sui muri sono applicati elementi grafici colorati che donano vitalità a tutti gli ambienti e segnalano le attività; la riconoscibilità delle sale consiliari ad esempio è resa esplicita mediante inserti a parete coloratiindicanti i nomi delle sale rappresentati da pietre preziose: Rubino, Smeraldo, Opale, Malachite, Ametista e Zaffiro.
Per quanto riguarda i materiali, spiccano il pvc, il legno zebrano e il tatami per i pavimenti.

Illuminazione, innovazioni tecnologiche e fonoassorbenza

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L’illuminazione è gestita dal sistema Dali che, attraverso il controllo di accensione programmabile per aree, ottimizza i risparmi energetici.
I corridoi sono percorsi da LED lineari posizionati nel controsoffitto che garantiscono la sufficiente illuminazione e costi ridotti di manutenzione, mentre gli uffici sono illuminati da lampade a soffitto.
Le innovazioni tecnologiche più rilevanti, tuttavia, riguardano il riscaldamento e il condizionamento che, attraverso un sistema a travi fredde, permette la regolazione e costi contenuti.
Inoltre tutte le sale consiliari sono dotate di sistemi informatizzati all’avanguardia.
Le pareti assicurano la massima fonoassorbenza.

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Credits

Superficie: 4,200 Mq
Postazioni di lavoro: 70 fisse e 390 dedicate alle aree formazione
Aree di supporto: (16)
 
Durata esecuzione lavori: (6 mesi compresa progettazione)
Design by: Progetto CMR Massimo Roj Architects
Design Leader: Arch. Massimo Roj
Project Leader: Arch. Andrea Dalla Valle
Arch. Sergio Bernabei, Arch. Elena Caregnato, Arch. Alessandro Colombo, Ing. Sergio D’Argenio, Ing. Antonio D’Avanzo, Arch. Laura De Ponti, Arch. Annalisa Di Nardo, Arch. Massimo Ferrario, Arch. Luca Frassanito, Arch. Stefano Manfredi, Arch. Stefania Micotti, Ing. Mariastella Noacco, Ing. Claudio Panichi, Arch. Leonardo Salvemini.
 

Aziende fornitrici
Artemide
BPB Gyproc Italia
Engineering Services
Faram
Liuni
Mio Dino
Oddicini Industrie
Olivari
Sikkens
Sitland
STS Engineering
Ceramiche VOGUE
Foto: Beppe Raso

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