Pisa si illumina di immenso

Sui lungarni di Pisa ogni anno a giugno la magia della Luminara di San Ranieri da vita ad una favola nel capoluogo toscano.

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La sera del 16 giungo di ogni anno a partire dal 1688, alla viglia della festa di San Ranieri, Pisa si illumina di immenso, come direbbe un noto poeta.

Quello che in passato è sempre stata la maniera di celebrare gli eventi più importanti, oggi ha assunto una precisa conformazione. Infatti, disponendo lungo i perimetri di tutti gli edifici che si affacciano sull’Arno bianche cornici in legno che sorreggono innumerevoli lumini, il capoluogo toscano si illumina per intero, riproponendo una vera e propria atmosfera da favola.

luminara 3Ogni anno dopo il tramonto i particolari architettonici di palazzi, chiese, torri e ponti vengono sottolineati dalle cosiddette “biancherie” sulle quali vengono disposti centomila lumini il cui tremolio delle luci dona spande un pizzico di fantasia nell’aria: più di 70.000 lumini galleggianti in bicchieri di vetro liscio appesi in telai di legno dipinti di bianco che decorano le facciate, e altrettanto innumerevoli lasciati fluttuare sulle acque dell’Arno come lucciole luminose.

Una delle più spettacolari e folkloristiche manifestazioni della tradizione cittadina che fa brillare la città ininterrottamente per tutta la notte, anticipando lo spettacolo pirotecnico della Cittadella Vecchia, che quest’anno ospiterà l’estro creativo di Marco Lodola, artista di fama internazionale, scultore della luce, i cui luminosi e colorati personaggi si fondono con le biancherie.

luminara 2Un entusiasmante dialogo, su intelligente regia di Alberto Bartalini, che arricchisce la festa. Quattro opere sui terminali del parapetto a delineare e animare la sagoma di quel celebre trait d’union tra il nord ed il sud della città storica, una scintillante scultura di luce nei pressi della Chiesa della Spina, altre ancora in Piazza della Berlina, in Piazza Mazzini, in Piazza San Matteo, sculture che vivono tra la gente, in mezzo alla moltitudine di visitatori e che creano un gioco collettivo da cui emana un’energia positiva, un messaggio iridescente e dinamico che ravviverà la città fino al 3 luglio.
Quando le favole diventano realtà.

 

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