APIL scrive a Presa Diretta riguardo all’illuminazione pubblica

“Gli spazi urbani devono essere progettati e pensati su misura da professionisti competenti!”

Lunedì 9 gennaio la trasmissione di Rai Tre “Presa Diretta ha aperto la nuova stagione con un servizio dedicato all’illuminazione pubblica a cui APIL, l’associazione professionisti dell’illuminazione, ha voluto rispondere inviando una lettera direttamente in Rai.

LUCE SPRECATA e di inquinamento luminoso, il titolo del servizio di Lisa Iotti andato in onda su Presa Diretta. Il programma di inchieste in onda tutti i Lunedì sera e presentato dal giornalista conduttore Riccardo Iacona.

Il servizio ha trattato il tema dell’ inquinamento luminoso. Tra i paesi più sviluppati, l’Italia ha il record del territorio più inquinato dal punto di vista dell’illuminazione. Otto italiani su 10 non possono vedere il cielo stellato.

Susanna Antico, presidente APIL, invia una risposta alla RAI ringraziando per aver trattato il tema della luce artificiale e sottolineando l’importanza del ruolo dei professionisti della luce nel campo dell’illuminazione urbana.

“In Italia il progettista della luce, libero professionista, raramente viene coinvolto nella progettazione degli spazi urbani. Il risultato è quanto emerso in modo chiaro nel vostro servizio, tanto spreco di luce e di potenza assorbita.” Scrive Susanna Antico.
“Città illuminate con la semplice sostituzione delle vecchie lampade con i led, non serve ad aiutare i Comuni a risparmiare e non fa parte della corretta illuminazione degli spazi urbani.”

Potete leggere il testo della lettera completa sul blog APIL

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